I social network hanno invaso il nostro mondo e riavvicinato, anche se in modo virtuale, le persone. La tecnologia sempre più prenderà spazio nel mondo sanitario. Numerose sono le applicazioni dei vari smartphone che hanno come fondamento la salute. I robot aiuteranno il medico ad effettuare interventi sempre più precisi e mirati. Sogno un mondo in cui i dati clinici e chirurgici del paziente siano raccolti in “nuvole virtuali” attivabili tramite impronta digitale e/o retinica.

Una sanità online che non abbia le Istituzioni come padrone dei dati clinici, come avviene adesso con la carta regionale dei servizi, ma in cui sia il paziente l’unico possessore dei suoi dati senza carte, radiografie ecc, è una sanità proiettata verso il futuro. Una sanità 2.0 in cui il medico ha l’obbligo di scrivere nella nuvola virtuale del paziente, ogni volta che esegue una pratica medica, si controlla da sé  sia da un punto di vista sanitario che fiscale.

Le applicazioni di geolocalizzazione possono aiutare a rendere raggiungibile e disponibile il medico e gli assistenti sanitari in caso di necessità. Anche il rapporto medico-paziente, in questo mondo sempre più virtuale, potrebbe migliorare ad esempio utilizzando i social network più in voga come twitter.

Solo qualche decina di anni fa si utilizzava il telefono fisso come primo contatto; successivamente arrivarono i “cercapersone” e subito dopo i cellulari sempre più sofisticati. Oggi si potrebbe utilizzare twitter per porre la prima domanda o esporre il primo dubbio. Il medico non si può sottrarre a rispondere al “cinguettio”.

Un nuovo tipo di contatto, per una nuova sanità a 140 caratteri, che porti il medico ad avvicinarsi sempre più al paziente senza sottrarsi ad una reperibilità costante che dia maggior sicurezza al paziente.

Da oggi chiunque avesse necessità di porre una domanda o avere un consiglio oculistico digiti un twitter a @defelicemilano. La risposta non sarà virtuale ma reale.

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