“Certe cose mi amareggiano, mi dispiace vederle, non si può tifare contro, è solo un modo per distruggere, è una cosa orribile che non comprendo. Diffido di chi critica sempre e non costruisce mai”. Così il presidente della Federazione italiana gioco calcio, Giancarlo Abete, inizia, nella conferenza stampa all’indomani della sconfitta nella finale di Euro 2012 con la Spagna, un attacco a chi ha dichiarato nelle scorse settimane di non tifare Italia. E fa anche i nomi. “Volevo tranquillizzare sia il dottor Narducci che il dottor Travaglio. Capisco la presentazione dei libri, ma da una parte si dice che la Figc fa invasione di campo perché trasferisce insoddisfazione su pene non severe, dall’altra si parla di amnistia e indulto. Non ci pensiamo proprio, chi ha sbagliato paga e sarà la giustizia sportiva a decidere. Di indulto e amnistia non se ne parla. Io ho sempre tifato Italia e mi vergogno di quelli che non lo hanno fatto”.

PADRINI FONDATORI

di Marco Lillo e Marco Travaglio 15€ Acquista
Articolo Precedente

Italia seconda, per fortuna

next
Articolo Successivo

Calcio, “Morosini ucciso da una cardiomiopatia congenita”

next