A Gorizia cambia l’organizzatore dei meetup per i Cinque Stelle e si arriva alla spaccatura. Manuela Botteghi, candidata sindaco alle scorse amministrative e consigliere regionale, è stata sostituita da Elena Fontanini in base a una consultazione interna. Su 15 persone aventi diritto, in tre hanno votato per ‘l’organizer’ uscente, in 9 per la vincitrice e tre si sono astenuti. Una semplice “questione di ricambio” per chi è stata eletta. La candidata sconfitta, al contrario, parla di rottura “a livello regionale” che “privilegia la Rete ai meetup” e sospetta che alle regionali 2013 i 5 Stelle si presenteranno con ben due liste. Una contrapposta all’altra. 

Niente di più lontano dalla realtà per Fontanini secondo cui la polemica è puramente mediatica. “C’è stato semplicemente un avvicendamento, ed è normale considerato che siamo un movimento da sempre contro gli incarichi multipli”, spiega. “Mercoledì 20 si sono svolte le elezioni per decidere il nome del nuovo organizer. Manuela ha vissuto il risultato come una mancanza di fiducia nei suoi confronti, ma non è così. Riconosciamo il prezioso lavoro che ha svolto per le comunali, spendendosi in prima persona per il Movimento. Ma dopo due anni da organizzatrice dei meetup era giusto chiedere un ricambio”. Secondo Fontanini, inoltre, il “posto” non deve essere vissuto come “luogo di potere o comando, e l’organizzatore è semplicemente colui che organizza le forze sul territorio”. Si tratta solo di un “atto democratico” e il cambio di guardia dovrebbe rappresentare anche un “sollievo” per la stessa Botteghi che è “oberata di incarichi, perché è consigliere e capogruppo. Nemmeno gli altri due consiglieri – puntualizza Fontanini -, si sono ricandidati, proprio per evitare il cumulo delle cariche”. La nuova organizer definisce la vicenda come un “polverone strumentale, perché abbiamo tutti gli occhi puntati su di noi. A Gorizia (retta da una giunta di centrodestra col sindaco Ettore Romoli al secondo mandato, ndr) aspettano solo un nostro passo falso, come potrebbe essere una diatriba interna”.

Da parte sua Botteghi non contesta l’esito della votazione e del ricambio, ma sottolinea che alcuni del meetup isontino “erano stati a Rimini” al meeting da cui Grillo ha preso le distanze e in cui era presente anche Valentino Tavolazzi, il consigliere di Ferrara espulso dal Movimento 5 Stelle per volontà dello stesso blogger. “Il mio è un caso Tavolazzi al contrario, nel senso che in queste votazioni per l’organizer ha prevalso la linea dei dissidenti” che “preferiscono il sistema di selezione in rete anziché l’incontro di persona del meetup”. In più, prosegue, “dentro il Movimento stanno spuntando i primi arrivisti”. Dal successo delle amministrative, dove i 5 Stelle hanno vinto la poltrona di sindaco in 4 comuni e a Gorizia sono stati eletti tre consiglieri, sono entrate in gioco anche le dinamiche del potere. Ovvero la politica. “Finché eravamo quattro ‘sfigati’ non c’era nessun problema – osserva Botteghi-. Oggi invece nascono i primi dissapori. In questa città si è rotto un equilibrio, è evidente che siamo in un momento di crisi”. E a cosa potrebbe portare questa frattura nel movimento isontino? “Credo abbiano intenzione di presentare una nuova lista 5 Stelle, separata da quella che ha vinto le amministrative”. Secondo il non statuto del Movimento, infatti, nella stessa città si possono presentare più liste previa certificazione. A quando il debutto della “gemella” dissidente? “Potrò sbagliarmi – conclude il consigliere-, ma credo la vedremo alle regionali del 2013”. 

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