Decine di manifestanti tornano ad “assediare” il cantiere di Chiomonte della linea ad alta velocità Torino-Lione, in Val Susa. Nella notte settanta No Tav hanno raggiunto un varco del cantiere e hanno tentato di abbattere le reti con vari oggetti di fortuna. Intanto un gruppo più ristretto, una ventina, ha bersagliato le forze dell’ordine con lanci di pietre, biglie metalliche, fumogeni e petardi. Gli agenti presenti sul luogo non hanno risposto alla provocazione e quindi non è nato nessuno scontro. I manifestanti – spiegano dalla Questura – per il lancio degli oggetti hanno usato delle fionde. Alcuni di loro hanno approfittato della boscaglia lungo la riva del fiume che scorre nella zona per colpire di nascosto le forze dell’ordine. I manifestanti hanno anche esposto uno striscione con la scritta: “Noi padroni a casa nostra – Tav fora dale bale”. Il tutto è durato all’incirca un’ora. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. 

L’azione violenta si è verificata mentre a poca distanza era in corso un concerto di musica popolare organizzato da un campeggio studentesco No Tav. Un’iniziativa partita due giorni fa e che si svolgerà fino al 20 giugno: in programma diverse attività, come incontri con tecnici ed esponenti del movimento No Tav, visite al cantiere e camminate alla scoperta della valle. Oggi è prevista la pulizia dei sentieri, poi tutti in in Val Clarea con pranzo al sacco.

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