Groddeck, chi era costui? Per gli amanti di cose di psicanalisi, certamente lo straordinario autore del “Libro dell’Es”, brillante trattato psicanalitico in forma epistolare. Ma al di là di questo delizioso carteggio, sintesi della sua particolare idea dell’inconscio, l’“Es” appunto, Georg Groddeck fu una delle figure più affascinanti della moderna medicina, della psichiatria dinamica e della cultura occidentale.

Medico, scienziato e filosofo tedesco di spregiudicata originalità e di totale anticonformismo, allievo, alla fine dell’800, del medico personale di Otto Bismark, Groddeck, con le sue rivoluzionarie teorie sulla “psicanalisi del corpo”, fu il primo a studiare quel particolare corto circuito tra cervello e organi, noto più avanti come psicosomatica. Di cui fu l’inventore, pur venerando le teorie della psicanalisi e lo stesso Freud che, ammirato, riconoscerà al medico tedesco la paternità del termine Es, da lui poi adottato.

Convinto della potenza dell’inconscio, motore del linguaggio del corpo, Groddeck, diagnostico e terapista eterodosso, morirà il 10 giugno ’34. A Zurigo, da esule, dopo essere stato arrestato per aver inviato a Hitler una durissima lettera contro la sua politica antisemita.

Il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2012

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