Dopo il monito della Corte dei conti: “La corruzione è dilagante”, il governo pensa all’ipotesi di porre la fiducia sul ddl anti-corruzione per evitare le divisioni tra i partiti. Per Luciano Violante (Pd): “Nessun imbarazzo. I partiti non sono tutti insieme, c’è qualche partito come il nostro che sostiene una forte lotta alla corruzione, altri hanno un’opinione diversa”. Colpa del Pdl quindi? “Non intendo lanciare accuse, bisogna guardare con attenzione a quello che fa ciascun partito. Per il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini “il provvedimento anti-corruzione non è più rinviabile, bisogna farlo al più presto e se il governo riterrà di porre la fiducia, noi – assicura – la voteremo” di Manolo Lanaro

Articolo Precedente

Undici pessimi pensieri sugli italiani

next
Articolo Successivo

Spending review, sì alla compensazione dei crediti verso lo Stato

next