Dopo il presidenzialismo alla francese e l’idea dello stesso Berlusconi di utilizzare la Zecca di Stato per stampare euro, l’ultima trovata del Pdl porta la firma di Daniela Santanchè. “Non paghiamo la prima rata dell’Imu”, che scadrà il prossimo 18 giugno. “Non è un annuncio, ma pura azione politica”, si affretta a precisare la pasionaria del Pdl, “un’iniziativa che è anche un’occasione per il governo. Per riflettere sull’iniquità di questa tassa e intraprendere i tagli agli sprechi annunciati dal ministro Giarda”. Secondo la Santanchè, infatti, il ritardo di un anno nel pagamento della prima rata costerebbe ai cittadino meno del costo attuale del denaro. “Ecco perché invito gli italiani ad aspettare”, spiega, “poi, a distanza di un anno, possono accadere molte cose, non ultime le elezioni”. Un tentativo di smarcarsi dalla linea del segretario Alfano che richiama all’unità nel partito? “No”, risponde la Santanchè, “questa iniziativa rafforzerà Alfano e tutto il Pdl, che necessita però di azioni politiche”. È il preludio a una lista civica? “Le liste civiche non sono un tabù. Lo ha chiarito anche Berlusconi”, ribatte, assicurando che dell’iniziativa presentata oggi era all’oscuro lo stesso Cavaliere di Franz Baraggino

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