Dopo la Torre Galfa, anche Palazzo Citterio. Il collettivo Macao, precari e lavoratori dell’arte di Milano, sono stati sgomberati questa mattina alle 6.40 dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa dallo spazio che avevano occupato nel cuore del quartiere di Brera dopoché, il 14 maggio, erano stati mandati via dalla Torre in via Galvani di proprietà dell’imprenditore Salvatore Ligresti (guarda il video). La polizia è entrata nel palazzo passando attraverso l’orto botanico dell’Accademia di Brera e contemporaneamente ha chiuso via Brera e i vicoli adiacenti.

Macao aspettava a porte aperte con più di sessanta persone. “All’arrivo di polizia e carabinieri è seguito quello dell’esercito”, hanno commentato i ragazzi di Macao. “Per la seconda volta in una settimana, in due luoghi che hanno svelato forti criticità attorno alla gestione delle politiche economiche e culturali della città di Milano e del Paese – si legge sulla pagina Facebook del collettivo – le questioni aperte da cittadine e cittadini sono state ridotte a questioni di ordine pubblico”.

Al momento gli occupanti si sono radunati in via Brera, davanti al palazzo, e stanno “decidendo il da farsi”. Questa volta non è scontato, però, che si decida di dar vita a un presidio stradale come in via Galvani. Intanto, sempre dalla pagina Facebook del collettivo e dal profilo Twitter è partito il “silenzio stampa“.

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