Non poteva che annunciarlo così, con un post su Facebook, il suo matrimonio. Il social network più famoso del mondo è ormai diventato una sorta di diario per Vasco Rossi, il rock filosofo di Zocca, che quest’estate, dopo un fidanzamento lungo 25 anni, sposerà la sua Laura. Laura Schmidt, 43 anni, milanese di origine tedesca, compagna storica del Kom. La stessa ragazza che aspettava “un figlio per Natale”, Luca, il terzogenito dopo Davide e Lorenzo, nati da madri diverse. “Regolarizzo una situazione di fatto – spiega il provocautore ai suoi fans, abituati ormai a chiacchierare con lui tramite i messaggi lasciati sulla sua bacheca – Fatto di normale burocrazia”.

Una “cerimonia civile privatissimissima” che ha già destato una gran curiosità, circa 5.000 commenti e 25.000 ‘mi piace’ in qualche ora, tanti complimenti e anche qualche battuta scherzosa per uno, Vasco, che fino a qualche anno fa si dichiarava felicemente celibe. “Il matrimonio non fa parte della mia idea di vita – raccontava a La storia siamo noi – voglio essere libero”. Oggi, a quanto pare, è giunto il momento di fare quel passo e il rocker ha scelto di condividere sul web la sua decisione.

Così come in questi lunghi mesi ha raccontato la malattia, una costola fratturata che l’ha costretto al ricovero nella clinica Villalba di Bologna, la convalescenza, “i tre esami diagnostici con anestesia totale, i sei mesi di antibiotici e la mia veneranda età …”. E poi quel blocco, proprio mentre lavorava al nuovo album, L’altra metà del cielo, intitolato come il balletto che ha debuttato il 3 aprile alla Scala di Milano, tutto esaurito. “Un’esperienza tra le più dure e difficili della mia vita” scriveva il provocautore di Zocca.

Post dopo post, il Blasco ha trasformato i messaggi e gli immancabili clippini, così apprezzati da indurlo ad aprire un canale su You Tube, CheGueVasco, nella sua forma prediletta di espressione. Poche interviste, pochi filtri e contatto diretto con i fans. Messi a parte di emozioni, dubbi, incertezze, problemi e soluzioni. Uno spazio pubblico e condiviso dove raccontare la vita così come gli appare, dove parlare di politica e della società, dove trasmettere “le sue esperienze e le sue consapevolezze”. Dove “materializzarsi”, per usare le parole dei suoi fans.

Sempre su Facebook, qualche settimana fa il rock filosofo ha annunciato la sua rinascita “grazie alla musica”, le fatiche affrontate per riacquistare l’equilibrio. “Ho dovuto calcolare le forze e le energie. Ore di sonno, momenti di risveglio e preparazione, combattendo con un fastidioso raffreddore che spesso non mi permetteva di respirare. Le prime settimane sono state una serie di frustranti insuccessi. Non riuscivo a trovare la combinazione giusta degli elementi, energia, voce e convinzione”. Finchè, “tutti i fattori si sono improvvisamente ritrovati”.

E ora, dopo il trionfo conseguito nel tempio della musica classica, espugnato dal suo rock trasgressivo e molto provocatorio, dopo lo scalpore destato dalla sua autobiografia, piena di frecciatine per i colleghi di sempre, è arrivato l’annuncio delle sue prossime nozze. Con la ragazza conosciuta nel 1988, che “mi è stata vicina in tutti i momenti, senza giudicarmi – raccontava Vasco in un’intervista – Un giorno abbiamo fatto un patto di sangue: costruire una famiglia.”

“Lui è stato il mio primo e unico uomo, sono cresciuta con lui, mi ha aperto gli occhi” diceva di lui Laura, a Sette de Il Corriere della Sera, transigente verso le numerose scappatelle del rocker, verso le sue donne, quelle donne protagoniste delle sue canzoni, amate dal pubblico strofa dopo strofa. Indipendenti, struggenti, ribelli.

Eppure ora che lui ha deciso di mettere la testa a posto, persino ai ragazzi del Kom la decisione sembra un passo naturale. “Ne ho fatte di tutti i colori…ho vissuto tutte le esperienze possibili che mi sono capitate a tiro o mi venivano in mente, senza pensare molto alle conseguenze – scriveva Vasco in un post qualche settimana fa – Ho fatto di me sempre quello che ho voluto. Fino a pochi anni fa ho sempre avuto 15 anni”. Ora però, sembra che quel tempo sia passato, anche se non dimenticato, né tantomeno rinnegato.

“Una volta nella vita bisogna provare” commentano i fans su Facebook, riprendendo proprio quelle parole del rocker modenese “Ecco il Blasco che cresce con noi, e che davvero non delude mai!!!”.

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