Le amministrative nel capoluogo abruzzese, ancora vistosamente ferito dal sisma del 2009, vedono schierati 8 candidati sindaci e 22 liste. “C’è stata troppa confusione”, dicono ad urne chiuse, i pochi aquilani a passeggio nel centro della città. Sei punti percentuali in meno rispetto alle affluenze delle comunali del 2007, complice anche lo sdradicamento della popolazione: oggi 50.000 aquilani su 61 mila aventi diritto al voto vivono nel raggio di 300 km dalla zona rossa e 384 aquilani vivono ancora negli alberghi. Alle 1800 sono stati scrutinati 2 seggi su 81 di Manolo Lanaro

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