Dieci feriti e una ragazzina di 13 anni ricoverata al Policlinico di Modena in gravi condizioni. È finita così una serata come tante al luna park di Carpi, nel modenese, iniziata all’insegna del divertimento e terminata con una giostra danneggiata, il tappeto volante, che ha scaraventato nel vuoto un gruppo di ragazzini, dai 13 ai 17 anni. L’incidente è avvenuto ieri sera, verso le undici, nella piccola struttura allestita in zona piscine, proprio quando la giostra stava compiendo gli ultimi giri prima della chiusura. Uno scricchiolio seguito da un boato, e poi il panico.

Secondo i primi accertamenti, condotti dalla polizia e dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, l’incidente è stato provocato dalla rottura di uno dei due bracci meccanici che sorreggevano la giostra, il cui cedimento ha provocato il crollo del tappeto volante, sul quale si trovavano circa 18 persone. A causa del danno, tutti coloro che in quel momento erano seduti sulla giostra sono stati catapultati e scaraventati a terra con violenza, rischiando di investire chi stava assistendo alla scena. Genitori, amici, bambini.

Uno scenario che, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe potuto rivelare ancor più drammatico se il cedimento strutturale si fosse verificato poco prima o poco dopo, quando la giostra si trovava sospesa nel punto più alto. Invece l’incidente e la rottura del braccio sono avvenuti nel momento in cui la piattaforma era più vicina al suolo, scongiurando un bilancio ben più tragico ma causando, comunque, lesioni e traumi a dieci giovani passeggere. Una delle quali è una bambina di tredici anni, di origine straniera, che versa ora in gravi condizioni.

La struttura, che aveva aperto solo ieri sera, è stata posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine, che hanno già avviato un’indagine per comprendere quali siano state le cause dell’incidente.

 

 

 

 

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