Matteo Righetto, uno dei fondatori di SugarPulp, il movimento letterario “padovano” divenuto in pochi anni uno dei fenomeni culturali più dinamici e interessanti in Italia e non solo, e adrenalinico e scoppiettante autore di due ottimi romanzi, Savana Padana e Bacchiglione Blues, ha ideato un nuovo progetto ispirato alle esperienze degli scrittori Dave Eggers (826 Valencia negli Stati Uniti), Nick Hornby (Ministry of Stories, in Inghilterra) e prima ancora a quelle di Gianni Rodari e Marco Lodoli in Italia, dedicato alla creazione di storie e di una nuova generazione di lettori e narratori: Scuola Twain.

Come si legge nel manifesto della scuola:

“Scuola Twain è un progetto di lettura e scrittura creativa, ma anche una concreta proposta di mentoring per giovani.
Il progetto sviluppa in ogni studente le capacità e le abilità della lettura e della narrazione per ispirare i giovani di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, nella convinzione che oltre a offrire uno sviluppo e una crescita culturale, esse scatenino la fantasia e diano fiducia, insegnino il rispetto di sé e migliorino la capacità della comunicazione e delle relazioni interpersonali e sociali.

Gli obiettivi di Scuola Twain sono pertanto primariamente culturali, ma proprio per questo possono dirsi anche e soprattutto formativi, relazionali e sociali.

Detto che tale percorso culturale è utile a formare una consapevolezza narrativa e letteraria nei ragazzi, va aggiunto che esso riveste un valore altamente formativo anche per gli insegnanti ospitanti, i quali grazie a questo progetto hanno modo di aggiornarsi e approfondire temi tecniche e metodologie inerenti la propria disciplina che spesso esulano dalla loro rigida formazione istituzionale, favorendo così un importante arricchimento del loro bagaglio culturale e letterario, e svecchiando tra l’altro un canone letterario anacronistico e troppo spesso inadatto agli adolescenti dei giorni nostri.

Il progetto è rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e a quelli delle medie superiori di ogni indirizzo, nonché ai loro docenti di lettere, i quali sono direttamente coinvolti dal docente di Scuola Twain nell’attività didattica del corso proposto.
Scuola Twain è però contemporaneamente rivolto anche a scrittori, editor, narratori, insegnanti di scrittura creativa, sceneggiatori; i quali intendano donare qualche ora del loro tempo per diventare docenti di Scuola Twain e offrire agli studenti e alle classi che aderiscono al progetto le proprie competenze, conoscenze e capacità.

Il progetto Scuola Twain avrà inizio con l’anno scolastico 2012-2013, inizialmente nella sola Regione Veneto, con la prospettiva di diffondersi presto su tutto il territorio nazionale.

Il progetto standard consiste in un modulo di 10 ore (ma è possibile partecipare anche con altre modalità. Il minimo richiesto è una unità didattica di 2 ore) strutturate in base alle esigenze della classe, alle indicazioni del docente referente e al piano di lavoro proposto dal docente di Scuola Twain. Normalmente il corso è strutturato in modo tale da prevedere una suddivisione del monte ore incentrato su alcune delle seguenti unità didattiche, da svolgersi facoltativamente a discrezione del docente:

Chi è il mio scrittore-docente? (presentazione alla classe del docente Scuola Twain e delle sue opere).

Come nasce una storia (principi di narratologia e fantasticheria).

Perché raccontare storie?

Si può insegnare a raccontare una storia?

Come si racconta e da dove si comincia.

L’importanza vitale di leggere libri.

L’esperienza estetica della lettura (il piacere di leggere).

L’esperienza etica della lettura (conoscere il mondo e quindi se stessi).

Lettura creativa.

Laboratorio finale di scrittura (con la realizzazione da parte di ogni studente di un raccontino di 3000-5000 battute).

Lezione frontale, lavori di gruppo, lettura attiva e creativa, laboratori di scrittura, utilizzo materiale didattico fornito dal docente di Scuola Twain. Il materiale e gli strumenti didattici in uso consistono in appunti, dispense, libri e altri materiali liberamente proposti dal docente, nonché quelli specifici e dedicati a tale scopo gentilmente offerti da Giulio Mozzi, scrittore, insegnante di scrittura creativa e docente di Scuola Twain. Al termine del percorso gli studenti sono invitati a rendere prova della loro esperienza in vari modi possibili a discrezione del docente di Scuola Twain.”

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