Dopo l’ultimo venerdì nero in cui lo spread tra titoli italiani e tedeschi era tornato a salire chiudendo a quota 379 punti base e Piazza Affari aveva chiuso a -3,43 per cento, la settimana apre nuovamente sotto fosche previsioni. Oggi il differenziale di rendimento tra Btp e Bund ha aperto a 377 punti base per poi schizzare subito oltre i 385 arrivando a sfondare quota 390 e chiudere a 388.

Tenta il rimbalzo la borsa di Milano dopo un fine settimana di perdite in cui sono andati bruciati 11 miliardi di euro. Il Ftse mib finisce la giornata in positivo a 0,36% come l’All share. Nonostante lo spread sia alto, i titoli degli istituti di credito sembra abbiano frenato l’ondata di vendite della settimana scorsa. Intesa perde lo 0,39%. Unicredit guadagna lo 0,1%. Monte dei Paschi cala del 4,43%, Mediobanca perde lo 1,75%. Contrastati i titoli energetici. Saipem guadagna il 2,21% dopo la conclusione di un contratto da 350 milioni di dollari in Arabia Saudita, avvenuta venerdì scorso. Bene anche quasi tutti i titoli industriali: Impregilo guadagna lo 0,69%, Fiat l’1,05%, Fiat Industrial l’2,19% dopo voci di una possibile quotazione del titolo sul mercato di Wall street. Pirelli guadagna il 2,97%. Finmeccanica perde il 2,34% dopo giorni di continue salite per le indiscrezioni su una trattativa in corso con la giapponese Hidachi, per la cessione di una quota di Ansaldo Breda. Positivi anche i titoli del lusso.

Inizio di settimana negativo alla Borsa di Tokyo, tornata a perdere in seguito a due sedute in rialzo consecutive. La tendenza in calo è stata dettata soprattutto delle rinnovate apprensioni degli investitori nipponici per la crisi debitoria nell’Eurozona, e in particolare per la situazione della Spagna. La Borsa di Madrid sulle montagne russe, partiva subito negativa, arrivava sopra l’ 1%, e ora termina in rosso al -0,57%. Il costo per assicurarsi dal rischio di default della Spagna attraverso i “credit-default swap” tocca il nuovo record storico di 521 punti sulla piattaforma Cma, secondo quanto riferisce Bloomberg. In deciso rialzo anche i Cds sull’Italia a 443 punti, ai massimi da tre mesi.

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