Oggi è un giorno triste per il calcio italiano. In queste ore le forze dell’ordine stanno arrestando uomini e calciatori coinvolti nell’inchiesta sul calcioscommesse. Andrea Masielloè il secondo giocatore di serie A dopo Cristiano Doni a finire in manette e voci informate ci dicono che la “bomba” deve ancora esplodere. Noi del Misfatto condanniamo con fermezza questo fenomeno che in Italia tende a ripetersi troppo spesso, occorrono condanne severe sia in sede giudiziaria che in sede sportiva per arginare e debellare il marcio presente in questo ambiente. Detto ciò, apriamo ufficialmente le scommesse su “chi sarà il terzo giocatore a finire in manette”, le quote saranno pubblicate sul nostro sito appena riuscirò a rintracciare telefonicamente

Catania 1 – 1 Milan

La squadra prima in classifica inizia a sentire il fiato sul collo della Juventus e se questa mangia pesante come dicono, non deve essere una bella sensazione. Tutto sembra andare per il giusto verso e la squadra rossonera passa in vantaggio sul finale del primo tempo con un ritrovato Robinho che a quanto pare, oltre che ballare “Au se te pego”, a volte segna pure. Poi il Catania inizia a giocare il suo solito calcio propositivo ed arrogante conquistando un meritato pareggio. Arriva però l’episodio che non ti aspetti, Robinho, forse perché aveva dimenticato l’iPod a casa, è concentrato tutta la partita e sfiora il secondo gol, che però vienesalvato sulla linea secondo l’arbitro e tre metri dentro per “zio Fester”Galliani. Nel postpartita il furioso amministratore delegato del Milan mostra ai cronisti una foto a riprova che il pallone ha varcato la linea di porta. La foto viene pubblicata poche ore dopo anche sul sito ufficiale del Milan ed è proprio lì che ci saltano all’occhio alcuni particolari: 1) Il culo del difensore è spropositato rispetto al resto del corpo, addirittura più grande di quello diAngela Merkel. 2) La porta è ridimensionata, anziché sette metri regolamentari è più simile alla porta “fai da te” in vendita da Decathlon. Noi abbiamo ascoltato la confessione di un uomo dell’entourage milanista che vuole, per ovvi motivi, rimanere anonimo. Ha ammesso che il Milan è un habitué del fotoritocco e che la foto in questione è stata “taroccata” con lo stesso programma che fu utilizzato per mettere i capelli a Berlusconi e togliere Ronaldinho dai privè delle discoteche.

Juventus 3 – 0 Napoli

Guardi il Napoli di ieri sera ed improvvisamente capisci perché i “mariuoli” della città si ostinano a rapinare le mogli dei calciatori azzurri. Il Napoli era assente dalla partita, non ha mai tirato in porta ed è stato perennemente schiacciato nella propria metà campo. Per battere il proverbiale culo della Juve serve ben altro e se ne accorgono anche i vesuviani quando all’8° minuto del secondo tempo, su tiro di Vucinic, il pallone colpisce il ginocchio di Bonucci ed entra in rete sbloccando il risultato. La squadra di Conte merita ampiamente il risultato ottenuto e si avvicina al Milan capolista . Momenti di tensione in tribuna, quando Lapo Elkann cerca di replicare la sua incursione nell’Nba rubando il pallone ad Hamsik solo davanti a Buffon. Lo ferma Mazzarri dicendo: “Tranquillo, lo perde da solo”. Una bella notizia in casa Juve, sembra infatti che Emilio Fede, liberatosi del fardello diMediaset, potrà ora ritornare a tifare i bianconeri, la sua vera squadra prima di incontrare il Divino di Arcore.

Inter 5 – 4 Genoa

Ogni settimana i giornali s’inventano un fenomeno da esaltare a tutti i costi. Prima fu Alex Del Piero poi Vucinic, soprannominato “l’Ibra della Juve” nonostante abbia solo 5 gol all’attivo, tanti quanti Hernandez del Palermo, detto “farmacia” per la sua tendenza ad ammalarsi. Questa è stata la settimana di “Stramouccioni” l’allenatore prodigio, che ha condotto alla vittoria l’Inter contro un pietoso Genoa precipitato nell’inferno della lotta salvezza. L’allenatore romano è passato dagli allievi della Roma alla prima squadra dell’Inter nel giro di due anni ed è stato già battezzato dai media come “predestinato”. Ieri Stramaccioni è stato all’altezza di Jose Mourinho almeno per quanto segue: espressione da ebete, esultanze esagerate per una partita inutile quanto un libro di Bruno Vespa, le movenze da esaltato appena uscito dall’Oktober Fest. Sembra essere ancora un po’ indietro per quanto riguarda la stronzaggine ma tranquilli, avrà tempo per crescere.

Buon calcio a tutti

Matteo Pontes

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