L’incontro tra il giovane Silvio Berlusconi e il boss Stefano Bontate negli uffici milanesi del Cavaliere raccontato dal collaboratore di giustizia Francesco Di carlo. Si tratta di uno dei punti fondanti della condanna in Appello per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti del senatore Marcello Dell’Utri. Oggi la Cassazione ha deciso di annullare quel processo e di rifarne un altro. Si riparte, dunque, dalla condanna a nove anni in primo grado. In quella sentenza l’incontro – raccontato ai magistrati dall’ex boss Francesco Di Carlo, già capomafia di Altofonte, poi trafficante di droga a Londra e infine, dopo l’arresto, collaboratore di giustizia – segnerebbe l’avvio del ruolo di mediatore nei rapporti tra Berlusconi e la mafia palermitana. La difesa di Dell’Utri oggi ha detto, invece, che “non c’è mai stato alcun incontro a metà degli anni ’70 tra Berlusconi e i boss mafiosi Di Carlo, Teresi e Bontade”. Per il difensore del senatore, Massimo Krogh, “la Procura di Palermo si è ostinata a credere a questa bugia smentita da tutti gli accertamenti di fatto”. In questa intervista inedita realizzata da Marco Lillo, Di Carlo ricostruisce in dettaglio quell’incontro e i suoi rapporti con Marcello Dell’Utri.
di Marco Lillo

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