“Sono sereno, certo” perché “sono estraneo ai fatti”. Davide Boni, indagato per corruzione, mostra indifferenza. Arrivando a un convegno nella sede della regione, Boni dapprima non ha voluto rispondere ai giornalisti, poi ha assicurato di fronte alle loro insistenze che anche della richieste di sue dimissioni da parte dell’opposizione “parlerà quando riferirà in aula”, anche se la sua intenzione al momento è di non fare un passo indietro, sostenuto anche dal suo partito, la Lega Nord. Quanto al rapporto con il presidente della Regione, Roberto Formigoni, Boni ha osservato che si tratta di “un rapporto molto franco e stretto con Formigoni”. E, mentre rientrava nel suo ufficio al 25esimo piano del Pirellone, per il presidente del Consiglio lombardo, che cercava di evitare ulteriori domande, c’è stato anche un piccolo fuori programma: l’ascensore si è bloccato con la porta aperta per diversi minuti con tutte le telecamere accalcate a riprendere la scena.
di Franz Baraggino
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