Maciniamo strada e incontriamo ogni giorno nuove energie e nuove persone che si offrono a darci sostegno e spinta, segno forte che il desiderio è comune e condiviso.

Abbiamo accolto tramite newsletter e social centinaia di mail di cittadini che hanno manifestato voglia e necessità di parlare delle loro realtà e delle loro esperienze, altre ancora di professionisti del settore che si dicono volenterosi di partecipare e dare il loro contributo…si inizia forse a capire pian piano che non basterà dire che “il progetto è bello e quindi in bocca al lupo..”.. ma che si dovrà conquistare insieme il nostro spazio e, attraverso il contributo di tutti, raggiungere una nostra vera identità.

Ottima e galvanizzante quindi la risposta alle singole azioni, ma manca ancora però la giusta consapevolezza. Ci rendiamo conto che il messaggio è tanto semplice nella sua idea, quanto articolato e complesso nel suo sviluppo, e dove la parola non riuscirà ad arrivare abbiamo deciso di iniziare a render viva anche la parte video, attraverso quindi quel linguaggio a cui ad oggi siamo più abituati.

Da qualche mese si è unito a noi Marco Maccarini, abbiamo avuto la fortuna di conoscere la sua versione da cittadino, andando a scavare sotto lo strato che eravamo abituati a vedere dallo schermo, è stato un progressivo conoscersi che ci ha portato giorno dopo giorno a sentirci reciprocamente parte di una stessa volontà. Con la semplicità e sincerità che lo caratterizzano, ha deciso di mettere a disposizione del progetto le sue competenze e la sua esperienza. Conosce bene la macchina televisiva e in tutti questi anni ha certamente avuto modo di costruirsi una sua idea.

Oggi con entusiamo ha deciso di spendersi per il nostro progetto attraverso una serie di video incontri – da lui stesso prodotti – in cui andrà ad esplorare e sviscerare tv Popolare in tutte le sue mille sfaccettature.  Con lui incontreremo tante persone, non solo i promotori del progetto, ma anche personaggi noti e meno noti che ci racconteranno la loro idea di tv Popolare. Un modo interessante per conoscere e confrontarsi con punti di vista diversi.

Ecco come lui stesso spiega le ragioni alla base di questa sua scelta.

“La prima volta che venni a conoscenza del progetto Tv Popolare (nel maggio 2011 lessi un articolo in proposito sul Fatto Quotidiano) pensai: “Santa magnesia purgativa! Ma questo è un progetto straordinario!” Poi commisi un errore madornale. Mi crogiolai nell’idea che esistessero delle persone capaci di progettare un intero canale televisivo governato direttamente e democraticamente dai cittadini.
Mi presento: Mi chiamo Marco Maccarini, dal 1998 ho condotto molti programmi su Mtv, due edizioni del Festivalbar e un sacco di altre robe sparse per l’etere. Ho sempre lavorato nel campo dell’intrattenimento con grandi soddisfazioni e svariate incazzature ma mi sono mantenuto con i piedi per terra e mi posso considerare – concedetemi il termine – pulito (anche grazie a chi mi sta accanto, figli compresi). Non ho mai ceduto al gioco del gossip, non ho mai sgomitato o chiesto spintarelle per arrivare; piuttosto ho “lanciato” molte persone meritevoli senza chiedere nulla in cambio, ho trattato tutti i miei collaboratori con il rispetto dovuto, ho sempre considerato il pubblico più importante dei direttori di rete.

Tutti atteggiamenti teoricamente normali. Non in televisione. Non in Italia, dove un Corona, per le sue malefatte, è molto più famoso di me e, a conti fatti, vince. Dove ci si lamenta per quello che gli altri fanno senza proporre una valida alternativa. E qui torno al mio errore: mi sono accontentato di delegare, senza comprendere fino in fondo che TvPopolare è un progetto sì per la gente, ma soprattutto fatto dalla gente! Da buon torinese mi son dato del piciu ed ho agito.

Mi sono associato ed ho messo immediatamente a disposizione le mie capacità (tra cui c’è anche quella di riuscire a roteare in senso orario la punta del piede ed in senso antiorario l’indice, poi cambiare la direzione di entrambi… eh! eh! provaci tu!) per poter spiegare un progetto così ambizioso, nuovo e allo stesso tempo fondamentale anche come esperimento sociale. Ho quindi deciso di incontrare gli ideatori del progetto e coloro che già hanno sposato la causa attraverso una serie di vlog, per districare dal principio il complesso meccanismo di TvPop.

Poi, sta a voi.”

M.M.

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