Cultura

Firenze, il museo Marini diventa “live”
con “International feel”

di Eugenia Romanelli

Firenze. International Feel – Live at the Museum” è il titolo delle sei performance di musica e video art firmate da big della scena internazionale contemporanea. Dal 27 gennaio al 18 maggio, il Museo Marino Marini apre le porte, in esclusiva per la Toscana e per l’Italia, a Alva Noto (Germania, 27.1), Fennesz (Austria, 17.2), Carter Tutti (UK, 30.3), Mouse on Mars (Germany, 13.4), Sic Alps (USA, 27.4) e Nurse With Wound (UK, 18.5) per lanciare la prima edizione di quello che sarà – assicurano gli organizzatori – un appuntamento cult nel panorama artistico sperimentale globale.

“La rassegna – spiega Maurizio Fani, operatore new media – è pensata per un pubblico trasversale e attento ai linguaggi del contemporaneo. E’ una manifestazione che vuole dare voce e luce alle ricerche degli ultimi anni nel campo della musica digitale e dell’arte visuale, mixandole”. Organizzata da International Feel in collaborazione con Museo Marino Marini, Marquee Moon, Blow Up, Libreria Brac e Sociéte Anonyme, il vernissage di domani promette discrete suggestioni con il set di Alva Noto, sigla per l’artista visivo tedesco Carsten Nicolai (performer di musica elettronica) che proporrà l’ultimo album, Univrs, un lavoro alfanumerico e matematico. “Il calendario è davvero eccezionale – intervengono i discografici Filippo Salvadori e Daniele Nannoni – quasi mitico per gli appassionati del visual e del sound. Il 17 febbraio per esempio è una data da non perdere, con il più visivo dell’elettronica contemporanea, l’austriaco Fennesz, che sonorizzerà il capolavoro del cinema muto Berlino. Sinfonia di una grande città, girato da Walter Ruttmann nel 1927”.

Il 30 marzo invece sarà la volta dei britannici Carter Tutti (Cosey Fanni Tutti  e Chris Carter, Ex Throbbing Gristle, leggende della musica industrial) con il nuovo progetto Harmonic Coaction, mentre, venerdì 13 aprile, Parastrophics (il nuovo lavoro dei Mouse on Mars, duo tedesco “post techno”) incarnerà la new wave tedesca anni ’90. E poi gli americani Sic Alps (Matt Hartman è l’ex chitarrista di Cat Power), col loro nuovo album, Napa Asylum. “Da non perdere – aggiunge Fani – è il finissage: il 18 maggio ci sarà l’esclusiva italiana del set dei Nurse With Wound, il progetto sperimentale del musicista inglese Steven Stapleton iniziato nel 1978 e influenzato dal krautrock, la musica concreta, l’improvvisazione jazz, il surrealismo, il dadaismo, e pervaso da un sinistro ed assurdo umorismo”.

www.internationalfeel.it

www.museomarinomarini.it

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