La Lega Nord alza di nuovo gli scudi contro i musulmani. Dopo il gemellaggio con Milano nel segno della lotta alle moschee, il Carroccio bolognese pensa a un censimento degli islamici presenti in città. L’idea è stata portata in consiglio comunale dalla leghista Lucia Borgonzoni, durante il question time, ossia nel corso dello spazio riservato alle domande d’attualità e alle interpellanze, scatenando le proteste della maggioranza, che ha deciso compatta di abbandonare l’aula. Ma ancor prima di arrivare a Palazzo D’Accursio, la proposta aveva già dato vita a delle polemiche, con l’assessore agli Affari istituzionali Matteo Lepore tanto irritato da consigliare alla leghista di non presentarsi in aula.

Nella sua domanda il consigliere del Carroccio ha chiesto prima una serie di chiarimenti in merito alla notizia della costruzione di una nuova moschea, riportata sulla stampa locale qualche giorno fa. E subito dopo ha lanciato alla giunta la proposta di istituire una sorta di censimento di tutti i musulmani praticanti in città. Le ha risposto Lepore, che si è detto “sconcertato”, aggiungendo che “una richiesta di questo tipo si commenta da sola”. Le sue parole sono state pronunciate davanti a un’aula semideserta, dal momento che tutti i consiglieri di Pd, Sel e Idv hanno deciso di abbandonare il posto per esprimere il loro dissenso.

L’assessore aveva anticipato il suo parere sull’argomento già ieri, pubblicando una nota su Facebook: “La consigliera – si legge sul social network – chiede tutta una serie di cose legittime nel suo testo, alle quali risponderemo tranquillamente, ma poi butta lì quella frase…il censimento dei praticanti islamici”. Secondo Lepore l’idea, oltre a sfiorare i limiti dell’assurdo, è anche di cattivo gusto, dal momento che è arrivata in aula proprio nella giornata della memoria delle vittime dell’Olocausto. “Siamo abituati ai pensieri farneticanti della Lega nord – va avanti – ma questa mattina quando mi è arrivato il testo della domanda di attualità ho pensato che non si potesse rimanere in silenzio. Non il giorno prima del 27 gennaio, il giorno della memoria”. Per questo Lepore aveva invitato Borgonzoni a ripensarci: “Mi auguro, davvero, che domani non si presenti aula, non sarebbe un grande servizio per il valore della memoria della Shoah”.

Dall’altra parte il Carroccio si era difeso liquidando la discussione come frutto di una strumentalizzazione. “Sono sconcertata – si legge in una nota diffusa ieri da Lucia Borgonzoni – dalla malafede che trapela dalle parole dell’assessore che riesce a polemizzare e strumentalizzare addirittura un dramma di milioni di persone, come quello che ha colpito il popolo ebraico, pur di attaccare la Lega nord”. E oggi di fronte ai banchi vuoti ha aggiunto: “Siete ridicoli, non sapete nemmeno cosa sia la Costituzione”.

La conta degli islamici s’inserisce in una campagna che il Carroccio bolognese sta portando avanti da tempo, con diverse iniziative al grido di “liberiamo i nostri comuni”. A inizio dicembre ad esempio la Lega nord di Milano e quella di Bologna avevano dato vita a un gemellaggio contro la costruzione di nuove moschee. Una sorta di patto tra capoluoghi, un sodalizio stretto tra l’ex candidato sindaco di Bologna Manes Bernardini e il capogruppo leghista al Comune di Milano Matteo Salvini.

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