Non è servito il pugno duro del sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio, e neppure l’impegno di Curia e forze armate per controlli più severi sui membri del comitato organizzatore della festa e sul percorso che la processione avrebbe dovuto seguire. Anche quest’anno la statua di San Catello, patrono della città in provincia di Napoli, è passata sotto la casa del boss ai domiciliari Renato Raffone, detto ‘Battifredo’, e lì si è fermata in omaggio al ras della zona. Di più: Raffone sembra quasi guidare la processione, ordinando alla ‘paranza’ dal balcone di casa quando fermarsi e quando riprendere la processione. Una scena che non è piaciuta a Bobbio che, come lo scorso anno, ha deciso di togliersi la fascia tricolore, abbassare il gonfalone del Comune e allontanarsi. Beccandosi pure gli improperi di alcuni fedeli che non hanno visto di buon occhio il suo gesto. Di Andrea Postiglione (si ringrazia Gennaro Manzo)

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