Lapsus… eh sì, basta poco e ci si confonde. Basta sostituire una vocale e invece di Benassi nella trascrizione del verbale viene riportato il nome di Benussi. Poi se i due fanno lo stesso lavoro… allora l’errore diventa tutto tranne che veniale.

Due portieri di calcio, per entrambi un passato nell’Arezzo. Tutto coincide, tranne quella vocale… una semplice A che diventa U. Peccato soltanto che il registro in cui i due sono finiti non sia quello dell’arbitro di gara, ma quello delle indagini relative all’inchiesta sul calcioscommesse in corso a Cremona. L’allora portiere del Lecce (la partita sotto indagine è Lecce-Lazio 4-2) Massimiliano Benassi viene confuso con Francesco Benussi del Palermo.

Mi chiedo: come è possibile? Capisco che sbagliare è umano… ma in questi casi una verifica credo sia normale prassi! Bastava digitare il nome su un qualsiasi motore di ricerca prima di gettare fango su un innocente. La tensione è tanta, i fatti si susseguono e gli indagati sono molti. Ore e ore di interrogatori… D’accordo, si può sbagliare. Per ogni altro chiarimento chiedere a Benussi quanto una vocale gli abbia cambiato la vita.

Accogliamo la tesi buonista. Poi però qualche giorno fa scopriamo che al processo fa capolino di nuovo il nostro amico “lapsus”. Non ci credete? Sembra ormai un habitué del tribunale di Cremona. Il procuratore si confonde e invece di dire Genoa-Roma… cita Lazio-Genoa. Ma che volete che sia: il Genoa c’è, l’altra comunque è una squadra della Capitale… Lazio o Roma fa tutta questa differenza? Se poi il risultato è anche simile. 4-3 e 4-2 è comunque un over, per usare il linguaggio degli scommettitori.

Beh, se pensiamo che si tratta di un’inchiesta, forse esiste qualche differenza. La questione è molto delicata, i processi sono lunghi, la giustizia ha tempi biblici e allora ecco cosa succede quando si vuole accelerare. The show must go on, il calcio ha bisogno di ripulire la sua immagine e anche in fretta. Non vorrete mica vincere l’Europeo per tornare belli e sorridenti con la favoletta del calcio sano…

E poi diciamola tutta. A volte toccare la serie A provoca qualche scivolone, o come direbbero i latini… lapsus.

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