Due morti e 26 feriti, questo il bilacio di un’esplosione nel ristorante italiano “Il Pittore”, a Mosca. Dalle prime ricostruzioni all’origine dell’incidente, che ha provocato un incendio e il parziale crollo dell’edificio, ci sarebbe l’esplosione di alcune bombole di gas che alimentavano i fornelli della cucina. I due corpi privi di vita sono stati trovati al primo piano del palazzo, sotto le macerie causate dal parziale crollo del tetto e di una parete del locale e sono due donne dipendenti del locale. I ferimenti, tre dei quali sono gravi, sono stati causati per lo più dalle schegge di vetro scagliate dalla deflagrazione.

Funzionari del ministero delle Emergenze russo hanno subito raggiunto il ristorante, che si trova nella zona sud-ovest della capitale. Le fiamme, che hanno investito un’area di 300 metri quadrati, sono state domate. Il consolato generale d’Italia è al momento in contatto con il ministero delle Emergenze per verificare se nel locale fossero presenti cittadini italiani.

La Farnesina sta verificando il possibile coinvolgimento di connazionali. Al ministero degli Esteri fanno sapere che il titolare Giulio Terzi sta seguendo da vicino gli sviluppi attraverso la rappresentanza italiana nella capitale russa e un funzionario dell’ambasciata si sta recando sul posto per verificare l’eventuale presenza di cittadini italiani.

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