Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha trattato con la cancelliera tedesca Angela Merkel una versione della Tobin tax che si limiti alla reintroduzione in Francia della tassa di Borsa sulla vendita di azioni. l’indiscrezione è emersa dall’incontro fra i due leader a Berlino.

Nella conferenza stampa seguita al colloquio, Sarkozy ha precisato che la Francia non vuole essere “precipitosa” nell’adozione dell’imposta sulle transazioni finanziarie, ma “crediamo sia normale che chi ci ha messo in questa situazione, ovvero la finanza, fornisca un contributo”.

La Francia presenterà i dettagli del piano sulla tassazione delle transazioni finanziarie alla fine di gennaio, dopo il vertice dei leader europei. “Applicheremo la regola sulla tassazione finanziaria cosi’ come prevede la commissione europea. Gli altri verranno dietro”, ha aggiunto il presidente francese. Per Angela Merkel, “è ora di fare questa tassa, credo che quella della Francia sia una buona iniziativa”.

Sul fronte del patto fiscale, Merkel afferma che  “le trattative stanno procedendo bene” e chiede di accelerare le procedure di adozione, anticipandole a gennaio invece che a marzo. Riguardo agli strumenti di salvataggio dell’euro, la “parola chiave è  il Fondo salvastati”, afferma ancora il cancelliere, per il quale “abbiamo chiesto alla Bce di aiutarci per renderlo più veloce ed efficiente”. Primo obiettivo del salvataggio, la Grecia, che “noi vogliamo che rimanga nell’eurozona”. La Grecia “deve avere una chance, ma è un caso particolare, un’eccezione. La volontaria ristrutturazione del debito è un segnale chiaro”.

Il cancelliere tedesco parla anche di una “regolamentazione del lavoro a livello europeo”, in ottica di crescita economica dell’Unione. ”Credo che la priorità oggi sia la crescita, l’impiego” e la “competitività a livello europeo”, aggiunge Sarkozy.

Il presidente francese sottolinea l’importanza della convergenza franco-tedesca: ”L’alleanza Francia-Germania è la pietra angolare dell’Europa, non c’è futuro per l’Europa se ci sono divergenze franco-tedesche”. Sarkozy assicura che la Francia farà la sua parte in soccorso dell’euro, dicendosi d’accordo sul potenziamento del fondo salvastati. Sulla Tobin Tax, Sarkozy parla di alcune regole della finanza che sono “inammissibili”. Secondo Merkel, “potremmo immaginarci uan tassa del genere, ma se non riuscissimo a convincere la Commissione dovremmo capire come andare avanti”.

Rispondendo ai giornalisti, Sarkozy annuncia che la Francia farà di tutto per limitare il fenomeno della “delocalizzazione delle imprese”. Alle aziende in crisi “chiederemo di fare proposte” perché non cessi la produzione di determinate merci.

“Se fossimo tranquilli non saremmo qui”, afferma Sarkozy commentando l’attuale situazione di crisi. “La situazione è tesa signori”, prosegue, “estremamente tesa. Dobbiamo essere lucidi, e portare la riposta migliore, nell’ambito dei trattati e nell’ambito della democrazia”. Ma “non c’è alternativa all’unità europea e al salvataggio dell’euro”.

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