La conferenza stampa di fine anno tenuta ieri da Mario Monti non ha avuto effetti particolari né sul differenziali tra i Btp e i Bund tedeschi che su Piazza Affari. Dopo esser schizzato subito a quota 525 nelle prime ore della mattina, dopo un lieve calo durante la giornata, chiude a quota molto alta, a 528 punti base. Sempre molto al di sopra di quella che è considerata la “soglia critica”, ampiamente superata anche nella giornata di ieri, nonostante l’asta dei Btp con tassi in discesa.

Piazza Affari chiude con un piccolo balzo l’ultima seduta del 2011. L’indice Ftse Mib ha segnato un +1,22% a 15.089 punti, mentre l’All share ha guadagnato l’1,17%. Malgrado l’andamento debole di Wall Street, i listini europei hanno reagito bene alle rassicurazioni fornite dal ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, secondo cui, nel corso del 2012, i Paesi dell’Eurozona riusciranno a mettere sotto controllo la crisi del debito, stabilizzando la regione. A Milano, ancora tensione sul differenziale di rendimento tra Btp decennali e corrispettivi Bund tedeschi, che si è mantenuto sopra i 500 punti base. Sul paniere principale, bene i bancari, tranne Bper. Nell’energia, bene Enel ed Eni. In rialzo gli industriali e Telecom. Fuori dal Ftse Mib, ancora occhi puntati sulla galassia Ligresti: ok Fonsai, giu’ Milano assicurazioni, balzo in avanti di Premafin, più volte sospesa per eccesso di volatilità, sulle indiscrezioni riguardo all’ingresso di nuovi soci.

Chiusura anticipata per Londra e Francoforte che mettono fine all’ultima seduta dell’anno registrando un lieve rialzo. A Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,1% a 5.572,28 punti mentre il Dax di Francoforte sale dello 0,85% a 5.898,35 punti. Anche le borse di Milano, Parigi e Lisbona mettono fine all’ultima seduta dell’anno registrando il segno positivo. A Parigi il Cac 40 sale dell’1,03% a 3.159,81 punti. A Milano l’Ftse Mib avanza dell’1,22% a 15089,74 punti e l’Ibex guadagna lo 0,92%.

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