Il gol fantasma di Lampard contro la Germania ai Mondiali 2010

“Useremo la tecnologia contro i gol fantasma. Abbiamo a disposizione due sistemi di telecamere che sono in grado di garantirci ciò che cerchiamo da anni: affidabilità, immediatezza e semplicità di utilizzo”. Quasi da non crederci. Sepp Blatter, 75 anni e un lungo elenco di polemiche e di accuse che gli sono piovute addosso in quasi 3 lustri alla guida della Fifa, ha detto sì all’utilizzo della tecnologia in campo. Dal Mondiale 2014 in Brasile, gli arbitri avranno un mezzo in più per non inciampare nei cosidetti gol fantasma, che talvolta possono decidere le sorti di gare importantissime.

Apriti cielo. E’ da anni che il mondo del calcio chiede al patron della Fifa di consentire l’ingresso delle telecamere sul terreno di gioco per permettere ai direttori di gara di coprire la partita con maggiore efficacia. Ma lui, niente, guai a parlargli di moviola e di altri strumenti simili. “La tecnologia non è sportiva, il calcio è bello perché è umano” è stato il suo refrain da quando ha preso il posto di Havelange. Ci aveva provato a più riprese anche la Fifpro, il sindacato internazionale dei giocatori. Ma il risultato non è mai cambiato. Anzi, alle pressioni degli addetti ai lavori, Blatter ha risposto con provocazioni al limite dell’imbarazzo, come questa, rilasciata alla Cnn più di un anno fa: “Se fosse disponibile un sistema di tecnologia-video con una precisione assoluta, io sarei favorevole”. Come dire, dimostratemi che un computer non va mai in palla e io vi concederò il lasciapassare.

IL GOL FANTASMA PIU’ FAMOSO DELLA STORIA

Il numero uno della Fifa ha sempre detto che il suo obiettivo principale era garantire gli stessi diritti a tutte le latitudini. Perché la tecnologia costa troppo ed è probabile che dalle parti del Sahara e delle alture peruviane non abbiano il denaro necessario per dotarsi delle apparecchiature necessarie. Un’affermazione che fa a pugni con la realtà del quotidiano. Tuttavia, che a Blatter la tecnologia non piaccia lo si capisce dalle piccole cose. Esempio lampante le ultime elezioni Fifa, che hanno sancito la sua riconferma alla guida della federazione mondiale per il quarto ed ultimo mandato. Blatter ha chiesto ed ottenuto il voto segreto con la vecchia scheda. No al voto elettronico, ci mancherebbe.

IL GOL ANNULLATO A LAMPARD CONTRO LA GERMANIA

Ma perché Blatter ha scelto di ufficializzare oggi la notizia sull’utilizzo della tecnologia? Forse perché l’ultimo caso, quello della rete annullata ingiustamente all’inglese Lampard contro la Germania al Mondiale 2010, ha creato una voragine tale che non poteva essere più controllata con il solito ritornello. Oltre alla gloria e all’onore, ci sono le centinaia di milioni di euro dei diritti tv e le quotazioni dei calciatori, che possono subìre un arresto mica da ridere se la squadra in cui giocano si ferma prima del tempo. Insomma, dove non ha potuto la logica e il progresso, ha potuto, come spesso accade, il denaro. Con buona pace anche di Platini, il capo dell’Uefa, che aveva introdotto i due assistenti di porta proprio con l’intenzione di vedere da vicino cosa capita in area di rigore. Ha detto recentemente l’ex fuoriclasse della Juventus: “Gli arbitri di porta? In Champions vanno benissimo, solo Blatter è perplesso perché non ha avuto lui l’idea…”. E ancora: “La tecnologia non è indispensabile, ve lo dico io che sono stato in campo: spesso la moviola non dice completamente la verità su un contatto, su un fallo”. Tra i due non corre buon sangue, praticamente da sempre.

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