Camila Vallejo è la ventitreenne leader del movimento degli studenti cileni che da cinque mesi danno del filo da torcere al governo populista e di destra di Sebastián Piñera. Ma ormai è soprattutto uno dei volti simbolo di quel movimento globale che viene chiamato degli Indignados, e che va dai ragazzi di Occupy Wall Street, agli Indignados spagnoli ai nostri Draghi Ribelli. Tutti chiedono di rivedere gli effetti sociali devastanti del più spregiudicato neoliberalismo. Tutti dicono che si esce dalla crisi solo cambiando profondamente il paradigma delle nostre società. E tutti invocano questo cambiamento cominciando da maggiori possibilità per i ragazzi, per loro stessi, chiedendo una educazione gratuita, contrastando la mercificazione delle conoscenze e la diseguaglianza sociale. Combattono il capitalismo per umanizzarlo e impedire al mercato di trasformare in luogo di profitto ambiti e settori sociali che dovrebbero essere solo dei beni comuni: l’educazione, la sanità, le risorse, l’acqua in primo luogo, il futuro della comunità.

Stasera durante la trasmissione In Onda, condotta da Nicola Porro e Luca Telese, alle ore 20.30 su La7, verrà trasmessa una parte dell’intervista a Camilla Vallejo che ho realizzato con il fotografo e videomaker Luciano Usai.

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