La Banca centrale del Regno Unito si prepara al default dell’euro. Ad annunciarlo Sir Mervyn King, numero uno della Bank of England secondo cui le autorità finanziarie britanniche stanno preparando piani di emergenza di fronte alla possibilità di un default o di una rottura dell’eurozona, mentre la banca d’affari Goldman Sachs prevede “che gran parte della zona euro, Italia, Spagna, Grecia e Portogallo resti in recessione nel corso del 2012”. Secondo gli analisti della banca americana “è difficile immaginare un crollo ordinato dell’area euro” che “sarebbe invece necessariamente caotica e con un grande impatto negativo sulle economie”. L’allarme per l’Eurozona non si ferma: i rating più a rischio in Europa “sono quelli di Italia e Spagna, ma anche quello della Francia potrebbe subire un downgrade se la situazione peggiora”, ha dichiarato il responsabile per i rating sovrani di Fitch, David Riley.

Intanto le borse restano piatte, dopo la giornata positiva di ieri: c’era grande attesa per l’asta dei titoli francesi e spagnoli. La Spagna ha collocato 3.750 milioni di euro di emissioni di obbligazioni a tre, quattro e cinque anni, ma è stata costretta a pagare maggiori interessi, superiori al 5 per cento. Lo spread tra i titoli decennali spagnoli e quelli tedeschi, dopo l’asta è sceso a 375 punti base. La novità della giornata è che lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è tornato sotto quota 450 punti per la prima volta dal 14 novembre scorso. Piazza Affari non riesce a cavalcare l’onda di ottimismo della vigilia e chiude in lieve calo una seduta fortemente altalenante. Il Ftse Mib ha segnato un -0,16% a 15.244 punti, mentre l’All Share ha ceduto lo 0,22%. Tra i bancari, bene Mps (+1,73%, anche se lontano dai massimi) dopo l’intesa tra fondazione e banche sul debito e l’annuncio di un aumento di capitale gratuito perrafforzare il core tier 1. In rialzo anche Intesa sp (+1,06%), Bpm (+1,85%) e Banco popolare (+0,96%). Giu’ Unicredit (-0,45%), Mediobanca (-0,58%) e Ubi (-1,85%). Ma la miglior performance e’ di Fonsai (+9,30% a 1,09 euro) alle prese con nuovi problemi economici e con voci di riorganizzazione. Finmeccanica guadagna invece il 5,3% nella giornata del consiglio di amministrazione e della possibile sostituzione di Pier Francesco Guarguaglini alla presidenza della società, dopo lo scandalo sugli appalti Enav.

La cronaca ora per ora

18.15 – Spread chiude sotto i 450 punti. Chiude in forte calo lo spread tra il Btp decennale e l’equivalente bund tedesco. Il differenziale di rendimento scende sotto i 450 punti a 447,3 dai 474 di ieri. Mentre il tasso sul titolo italiano scivola sotto la soglia critica del 7% al 6,65%.

17.57 – Parigi e Francoforte in calo. L’indice Cac-40 cede lo 0,78% al termine delle contrattazioni, a 3.129,95 punti, mentre la Borsa di Francoforte chiude in calo con l’indice Dax che lascia sul terreno lo 0,87% al termine della seduta, a 6.035,88 punti.

17.44 – Fonsai +9%. Rally per Fondiaria Sai in Piazza Affari: dopo una giornata che lo ha visto andare anche in asta di volatilità per troppo rialzo, il titolo ha concluso in rialzo del 9,3%. Calmi gli altri titoli della galassia Ligresti in un listino piatto: Premafin ha chiuso in calo dello 0,41% a 0,14 euro, Milano Assicurazioni in rialzo dell’1,16% a un prezzo di 0,25.

17.30 – Piazza Affari chiude in ribasso. Seduta leggermente negativa per la borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,16% a 15.244 punti.

17.12 – Fonsai forte recupero in borsa. Maxi recupero oggi in Borsa per Fonsai, che estende i limitati guadagni di ieri. Il titolo guadagna l’11,3% a 1,113 euro, sostenuto anche dalle indiscrezioni di stampa relative al riassetto delle partecipazioni strategiche volto a migliorare i ratios.

17.08 – Spread a 448 punti.

16.54 – Spread a 441 punti. Prosegue l’altalena dello spread tra Btp e Bund a 10 anni: il differenziale è tornato sotto quota 450 punti base (441), mentre lo spread tra Francia a Germania si è ridotto sotto i 100 punti (92,2) e la forbice con i Bonos spagnoli è a 351 punti.

16.40 – Fmi rivede le stime di crescita. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) rivedrà al ribasso le stime di crescita nell’aggiornamento del World Economic Outlook che sarà pubblicato alla fine di gennaio. Lo ha detto il portavoce del Fmi, Gerry Rice, sottolineando che la revisione è legata a un peggioramento della situazione.

16.34 – Milano migliora a +0,81%. Accelera la Borsa di Milano, di pari passo con il miglioramento di Wall Street: a circa un’ora dalla chiusura delle contrattazioni l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,81% a 15.392 punti, sui massimi di giornata, e l’All Share lo 0,62% a 16.125.

15.53 – Finmeccanica accelera (+4,3%). Dopo una mattinata sotto tono, il titolo ha avviato una corsa che lo ha portato, a circa un’ora e mezza dalla chiusura delle contrattazioni, in vetta al Ftse Mib. Finmeccanica guadagna infatti il 4,3% a 3,34 euro per azione, avendo oscillato nella giornata di oggi fra un prezzo minimo di 3,14 euro (per un calo del 2% circa) e un massimo di 3,36 euro.

15.35 – Wall Street apre in calo. Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,19% a 12.022,90 punti, il Nasdaq cede lo 0,23% a 2.614,56 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,26% a 1.243,39 punti.

15.15 – Spread a 460 punti.

14.40 – Rosler: “Cinque anni per superare la crisi”. Ci vorranno “5 anni” per combattere alla radice le cause che hanno innescato la crisi del debito nella zona euro. Lo ha affermato il ministro dell’Economia tedesco e leader dei liberal-democratici, membri della coalizione di governo, Philipp Roesler presentando un rapporto strategico sulle misure per combattere le tensioni sui mercati Ue. Roesler propone un comitato di controllo europeo, di “esperti indipendenti”, che verifichi la stabilità degli stati.

14.16 – Fitch: “A rischio rating di Italia e Spagna”. I rating più a rischio in Europa sono quelli di Italia e Spagna, ma anche quello della Francia potrebbe subire un downgrade se la situazione peggiora. E’ questo il giudizio che il responsabile per i rating sovrani di Fitch, David Riley, ha dato nel corso di un’intervista a Bloomberg tv.

14.00 – Piazza Affari sale (+0,79%). Piazza Affari allunga il passo a metà seduta con l’indice Ftse Mib in progresso dello 0,79%. Resta decisamente sotto i riflettori Fondiaria Sai, in rialzo dell’11,30%, con anche Mps ben cercata (+3,49%) dopo gli accordi sul debito della Fondazione azionista. Nel mattino Finmeccanica era stata un pò trascurata, ma ora viene riscoperta e sale del 2,93%, in attesa di notizie dal Cda che si riunirà a metà pomeriggio, mentre il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha parlato dell’attesa di novità “a breve”. Intesa Sanpaolo accelera e guadagna il 3,18%, Unicredit sale dell’1,81%. E’ passata al rialzo Fiat (+1,15%). Spread a 453 punti.

13.30 – Borse europee deboli. La piazza di Zurigo si muove in territorio positivo, con l’indice Smi che guadagna lo 0,72%, mentre Londra cresce dello 0,52%. In leggero rialzo anche Bruxelles (+0,12%). Cedono Francoforte (-0,51%); Lisbona (-0,38%); Madrid (-0,12%) e Parigi (-0,16%).

13.03 – Goldman Sachs: “Italia in recessione nel 2012”. Prevediamo che gran parte della zona euro, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo resti in recessione nel corso del 2012″. Lo afferma Goldman Sachs in un rapporto. Per la zona euro la banca d’affari prevede “una contrazione dello 0,8%. Secondo gli analisti della banca d’affari “è difficile immaginare un crollo ordinato dell’area euro” che “sarebbe invece necessariamente caotica e con un grande impatto negativo sulle economie”.

13.00 – Standard&Poor’s taglia le stime del Pil di Germania, Francia e Italia. ”La recessione in agguato in Europa ha prima preso piede in Spagna, Portogallo e Grecia, adesso si sta riversando sul cuore dell’Eurozona: Francia e Germania”. Per questo, “abbiamo tagliato le stime della crescita del Pil 2012 per la Francia (dallo 0,8% allo 0,5%), per la Germania (dall’1% allo 0,6%) e per l’Italia (dallo 0,2% allo 0,1%)”. E’ quanto si legge in un report di S&P, che “adesso si aspetta una tenue recessione nella prima metà del 2012 nell’Eurozona. Ma i rischi al ribasso rimangono significativi”.

12.40 – Piazza Affari + 0,03%. A metà seduta la Borsa di Milano è a +0,03%. Tra le banche corre Mps (+3,25%); bene Intesa Sanpaolo (+2,28%) e Unicredit (+0,71%), in calo Mediobanca (-1,54%), prese di beneficio su Bper (-2,07%).

12.15 – Borse europee contrastate. Francoforte cede lo 0,83%; Amsterdam -0,67%; Lisbona -0,56%; Parigi -0,52%; Bruxelles -0,37%. A Milano resiste sopra la parità il Ftse Mib (+0,09%), mentre l’All Share è invariato. In territorio positivo Londra (0,3%) e Zurigo (+0,75%). Madrid guadagna lo 0,11%.

12.00 – Banca Centrale del regno Unito si prepara al default dell’euro. Il capo della Bank of England Sir Mervyn King ha detto che le autorità finanziarie britanniche stanno preparando piani di emergenza di fronte alla possibilità di un default o di una rottura dell’eurozona. King ha detto che le banche britanniche sono meglio capitalizzate delle banche europee, ma “è ragionevole e desiderabile costruire resistenze di fronte alle minacce alla stabilità del Regno Unito”. A fronte di una crisi dell’eurozona che “non è di liquidità ma di solvenza”, il capo della Bank of England ha aggiunto che “solo i governi direttamente coinvolti possono trovare una via di uscita, ma qui nel Regno Unito dobbiamo trovare strumenti per rafforzare la resistenza del nostro sistema finanziario in vista di tempeste che potrebbero venire nella nostra direzione”.

11.33 – Piazza Affari in crescita. Piazza Affari è passata al rialzo,con un progresso dello 0,22% per l’indice Ftse Mib, tra acquisti concentrati sempre su Mps e Fonsai e vendite su Fiat.

11.04 – Spread sotto 460 punti. Lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi equivalenti scende sensibilmente e si attesta sotto 460 punti, a quota 454 punti, dopo il blitz di ieri delle banche centrali. Al 6,82% il rendimento dei decennali e al 6,74% quello dei Btp biennali

09.53 – Listini europei in calo. Londra +0,22%, Parigi -0,28%, Francoforte -0,37%, Milano -0,60%, Madrid -0,24%, Amsterdam -0,25%, Stoccolma -1,08%, Zurigo +0,01%.

09.00 – Borse asiatiche chiudono in rialzo. Volano le Borse asiatiche dopo la mossa coordinata ieri di sei banche centrali che ha innescato rally sui mercati europei e a Wall Street, e dopo che già nel mattino la banca centrale cinese era intervenuta a sua volta con una mossa differente ma destinata comunque ad aumentare la liquidità del sistema. Gli acquisti più euforici si registrano così ad Hong Kong, che viaggia in rialzo del 5,7%. Sul fronte valutario si registra un balzo dell’1,4% dello won.

08.59 – Spread sotto 480 punti. Nelle prime contrattazioni lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi equivalenti e’ sotto 480 punti, a quota 477 punti, dopo il blitz di ieri delle banche centrali. Al 7,05% il rendimento dei decennali e al 7,2% quello dei Btp biennali.

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