Spuntano anche aTorino le prime tende degli indignati. Dopo la partecipata manifestazione di fine pomeriggio  un gruppo di studenti decide di passare la notte in piazza. Tra i temi della protesta c’è la crisi di governo: “Non crediamo -dice un manifestante- che mandando via il Signor Berlusconi e arrivando un inviato della banca centrale europea migliorino le cose, dobbiamo migliorarle noi”. I presenti sanno di essere una piccola porzione della società civile e si interrogano sul ruolo della nonviolenza nella protesta: “Se uno fa un’opposizione nonviolenta e nessuno se ne accorge non serve a niente”. di Cosimo Caridi

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L’Occupy Napoli rinviato di un’ora per scaramanzia

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