Genova. Ha smesso di piovere su Genova, dopo i nuovi nubifragi dell’alba. Sul capoluogo ligure sta spuntando un pallido sole, ma resta fino alle 18 di stasera l’allerta 2, il massimo grado. Sono infatti previste nuove piogge a partire dalla tarda mattinata. Il nubifragio ha provocato una frana nel torrente Fereggiano, lo stesso che venerdì scorso è esondato provocando la morte di sei persone. I vigili del fuoco stanno cercando di rimuoverla. Diverse le segnalazioni di strade e scantinati allagati. E’ poi tornata normale la situazione alle stazioni ferroviarie di Brignole e Sturla, dopo il divieto ai passeggeri di scendere. Interrotta per oltre un’ora l’autostrada tra Genova Nervi e Genova Est, sulla A12 in direzione del capoluogo ligure. Code vengono segnalate su tutta la rete genovese da Autostrade per l’Italia, che invita a non mettersi in viaggio verso il capoluogo ligure.
I funerali di due delle sei vittime dell’alluvione di venerdì scorso, Serena Costa e Evelina Pietranera, sono stati rinviati a domani mattina. Nel pomeriggio, invece, è prevista la relazione al Consiglio comunale del sindaco Marta Vincenzi.

Isola D’Elba. ”Tornata la luce, abbiamo capitoche la situazione è disastrosa”. Lo afferma Vanno Segnini, sindaco di Campo nell’Elba, il paese alluvionato dell’isola dell’Arcipelago Toscano. Il pm di Livorno Luca Masini ha aperto un fascicolo al momento senza formulare ipotesi di reato e ha disposto l’esame esterno del corpo di Maria Luisa Barile, la donna di 81 anni morta durante l’emergenza di ieri mattina a Marina di Campo: i rilievi del medico legale sono già avvenuti ieri all’obitorio di Portoferraio. Non ci sono sfollati, ma decine di persone hanno trovato ospitalità da amici e parenti. In tutta l’isola d’Elba le scuole sono chiuse. L’allerta meteo terminerà nel pomeriggio. A Campo nell’Elba è inservibile anche la caserma dei carabinieri. Il comando provinciale ha così disposto il trasferimento sul posto della stazione mobile che funzionerà come normale punto di riferimento dell’Arma. Intanto i carabinieri già da ieri hanno organizzato tre pattuglie anti-sciacallaggio.

Il Po. Sopralluogo questa mattina dei tecnici di Protezione civile della Provincia di Parma lungo l’asta del Po da Polesine a Colorno. “Le aree golenali aperte si stanno allagando – ha detto l’assessore Andrea Fellini – Il passaggio della piena, molto lenta, è previsto tra le 6 e le 12 di oggi a Piacenza, a Cremona fra le 18 e le 24 quindi a Parma il Po raggiungerà il colmo massimo presumibilmente nella mattinata di domani”. A Ponte Becca la piena c’è stata alle due della scorsa notte e i livelli sono lentamente scesi attestandosi alle 10 sui 4,02 metri. Sale intanto il livello a Piacenza che sempre alle 10 aveva raggiunto i 6.59 metri, mentre a Isola Pescaroli era di 14.49 m, 4.28 m a Casalmaggiore. In nessuno dei casi si è raggiunto il livello 3, quello che indica allarme. “Registriamo una esondazione del Taro in golena a Gramignazzo – ha spiegato ancora Fellini – un fenomeno normale in situazioni come questa poichè il Po fa fatica a ricevere l’acqua degli affluenti”. I rilievi delle piogge della notte non evidenziano dati significativi: i millimetri caduti sui bacini di Parma, Baganza e Taro sono tutti compresi fra i 20 e 30 millimetri.

Leggi la cronaca di ieri

Articolo Precedente

Inchiesta Menarini, 14 indagati
E 860 milioni di danni allo Stato

next
Articolo Successivo

Chiediamoci se le nostre scuole sono sicure

next