Mentre il leader della Lega è a Pecorara con la base del movimento, a Caorso la sede del Carroccio viene presa di mira da una sassaiola.

Nel pieno della tradizionale visita di Umberto Bossi nel piacentino per la festa della zucca di Pecorara, l’Halloween leghista conta i danni nella sede di Caorso la cui vetrina è andata in pezzi dopo un raid notturno. Ieri mattina, infatti, i militanti della cittadella della Bassa si sono svegliati con la sede della Lega devastata da una sassaiola che ha infranto la vetrina del point inaugurato quasi un anno fa dal sindaco di Verona, Flavio Tosi.

Una scena che si ripete, quella della devastazione delle sedi territoriali del Carroccio: l’anno scorso, infatti, ad essere stato preso di mira era il point di Gossolengo, comune alle porte di Piacenza. Stesse modalità, stesse conseguenze: nella notte, ignoti si scagliano con sassi contro la vetrina lasciando la sede leghista devastata. Tanto che il movimento aveva chiesto- ed ottenuto- dal sindaco della città di posizionare videocamere a spese dei contribuenti per sorvegliare l’area attorno alla sezione.

“Non sarà la rottura di un vetro a fermare l’avanzata della Lega e le nostre battaglie a difesa del Nord- commenta il consigliere regionale Stefano Cavalli, residente a Caorso, dove è anche consigliere comunale- Purtroppo l’infuocato clima politico attuale alimenta gesti sconsiderati che, vogliamo pensare, siano da attribuire a una ragazzata piuttosto che ad atti intimidatori premeditati. In ogni caso i responsabili sappiano che non avranno ciò che volevano ottenere. Siamo ancora più motivati a proseguire nelle nostre storiche battaglie. La Lega ha idee forti, ma è un movimento pacifico, a differenza di molti partiti, che ammantano di buonismo la propria anima violenta”.

(m.p.)

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