L’Europa si aspetta dall’Italia un pacchetto completo di misure per la crescita e un preciso calendario per la sua attuazione. Il portavoce della Commissione Amadeu Altafaj Tardio non è entrato nel merito delle riforme richieste, dopo che ieri il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy aveva citato la riforma della giustizia e il premier ha anticipato quella delle pensioni, si è limitato a dire che devono essere previste “tutte quelle misure che possono contribuire ad aumentare il potenziale di crescita dell’economia italiana, facilitando l’attività delle imprese, quindi anche attraverso il sistema giudiziario”. Insomma, devono essere adottate “tutte quelle riforme strutturali che possono contribuire alla creazione di ricchezza e di posti di lavoro in Italia”.

Anche la riforma della giustizia rientra nel pacchetto di misure per sbloccare il potenziale di crescita dell’Italia. “La riforma giudiziaria serve per aumentare la crescita del Paese, come tutte le riforme strutturali che possono sbloccare lo sviluppo, ed è importante per le imprese”, ha detto Amadeu Altafaj.

L’invito arriva il giorno dopo le imbarazzate risposte di Sarkozy e Merkel sulle rassicurazioni ricevute dal premier Silvio Berlusconi al termine dell’incontro di ieri. Il premier ha ribattuto in serata sostenendo che Sarkozy “se l’è presa per Bini Smaghi”. Oggi, invece, a rispondere alle richieste arrivate da Bruxelles è stato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. “L’Europa può chiedere tutto, poi dipende se ci sono le condizioni perché i governi nazionali votino: ho letto per esempio qualche indiscrezione sulle pensioni ma valuteremo oggi in Cdm”.

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