La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato per il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, al termine dell’inchiesta su una serie di spese sostenute con una carta di credito aziendale. L’indagine e’ coordinata dal procuratore aggiunto, Alberto Caperna. Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto nel luglio scorso, Augusto Minzolini si è difeso sostenendo che si era trattato di spese di rappresentanza e i vertici aziendali non avevano mai obiettato qualcosa.

“Tenendo conto come vanno le cose in questo Paese e che l’esposto da cui nasce la vicenda porta la firma dell’ex pm Antonio Di Pietro, me lo aspettavo”. Così Minzolini ha commentato la notizia. “Io – ha ribadito – comunque sono tranquillo e ho la coscienza a posto su una vicenda che ho gia’ chiarito con l’azienda”, conclude Minzolini.

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