Fine mese senza stipendio per i dipendenti del Comune di Caserta. Per i circa 570 impiegati e operai che, come ogni mese, si sono recati a riscuotere le spettanze presso la filiale di Casagiove del Credito Popolare di Torre del Greco c’è stata l’amara sorpresa di non trovare nemmeno un euro in busta paga. “La cassa è vuota”, si sono sentiti rispondere dal direttore della banca. Prima di loro, infatti, sono arrivati i creditori del Comune, forti di una sentenza di pignoramento e hanno bloccato la somma di 3milioni e 400 mila euro. Una situazione prevedibile, perché da alcune settimane si susseguono riunioni politiche della maggioranza che sostiene il sindaco Pdl, Pio del Gaudio, per decidere sul dissesto finanziario del Comune che ha debiti per 180 milioni di euro. Da quel momento c’è stata un corsa dei creditori dal giudice per ottenere un decreto di pignoramento. “E’ una situazione incredibile – dice Rino Brignola, dipendente comunale e sindacalista Cisl – Tutti gli amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune, ci hanno sempre assicurato che non c’erano problemi di liquidità di cassa. Ma, evidentemente, c’è stato qualcuno che ha fatto false attestazioni”.

Nel febbraio scorso sindacalisti della Cgil presentarono un esposto in Procura per denunciare il ricorso spropositato a consulenze esterne e una gestione delle risorse finanziarie per niente trasparente. Lo stesso primo cittadino ora punta il dito sui suoi predecessori e annuncia che “chi si è reso responsabile di questa situazione sarà perseguito in tutte le sedi.

Allo stesso tempo – dice il sindaco – posso tranquillamente rassicurare tutti i dipendenti comunali e i miei concittadini, che non è mia intenzione far vivacchiare questa amministrazione comunale. Al contrario, voglio approvare un bilancio vero che servirà per mettere in campo soluzioni che evitino alla città mortificazioni come questa”.

Più facile a dirsi che a farsi, perché il Comune di Caserta è sull’orlo del fallimento. Per due giorni i dipendenti del Comune hanno occupato l’aula consiliare, assicurando solo i servizi essenziali. Sabato e domenica è tregua per tutti. Anche perché il Sindaco si è speso in prima persona assicurando che avrebbe risolto il problema degli stipendi in questo fine settimana. “Lunedì, se non dovesse sbloccarsi la situazione – assicurano alcuni dipendenti – non ci resta che scendere in piazza e far sentire le nostre giuste ragioni”. Una soluzione, però, l’hanno suggerita due consiglieri comunali, Pasquale Napolitano (Nuovo Psi) ed Edgardo Ursomando (Caserta Viva), uno di maggioranza e uno di opposizione: “Per uscire da questa situazione, ci vogliono scelte coraggiose. Bisogna istituire il Casinò Municipale di Caserta nel complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. Martedì sarò al casinò di Venezia – ha specificato Napolitano – per apprendere e approfondire la questione. Cifre alla mano daremo maggiore concretezza al progetto”. Della serie: “Più gioco per tutti”. Anche per i dipendenti comunali.

di Raffaele Sardo

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