Nuovo editoriale del direttorissimo. Augusto Minzolini usa il Tg1 per lanciare invettive contro i magistrati, rei di aver “infangato il premier” e pure lui. E’ il “protagonismo mediatico” delle toghe ciò che non va giù a Minzo, lo stesso che ha portato le Fiamme gialle nella sua redazione per acquisire la documentazione sul mancato reintegro alla conduzione del telegiornale di Tiziana Ferrario. A tale riguardo il giornalista risulta indagato per abuso d’ufficio, ma lui non ci sta: “Se non è un’intimidazione è un’esagerazione dai riflessi mediatici. Avrei portato io i documenti ai magistrati. Il loro protagonismo mediatico”. La stesso atteggiamento che ha spinto i pm di Napoli ad accendere i riflettori sui rapporti fra Silvio Berlusconi, Gianpi Tarantaini e Valter Lavitola.  “L’inchiesta di Woodcock: è rimasto poco a Napoli – sostiene Minzolini – Ma quelle telefonate sono finite sui media, i verbali di interrogatori in 24 ore. È un’enormità”. E poi l’arringa finale: “Con tutto rispetto, c’è del marcio in Danimarca”. Con ancora più rispetto: anche al Tg1

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“Ha passato il segno”

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