Per ora si prova e si riprova: microfoni, voce, sito web. E tutti gli altri inevitabili ritocchi che precedono un’inaugurazione: dal 28 settembre Almaradio sarà una web radio interamente dedicata e gestita dagli universitari dell’Alma Mater, seguendo un esperimento già portato avanti dal 2010 dagli studenti della facoltà distaccata di Cesena. Musica, informazione e approfondimento con un occhio di riguardo agli ascoltatori fuorisede. A battezzare le trasmissioni il cantante Cesare Cremonini, ospite d’eccezione per l’inizio della diretta.

Il progetto nasce dall’iniziativa di Federico Massari, giovane giornalista bolognese, che, dopo essere venuto a contatto con le realtà della Bocconi a Milano e della Luiss a Roma, decide di provare a replicare l’idea di una web radio studentesca sotto le Due torri. Insieme a lui Camilla Tullini, capo ufficio stampa, e Francesco Salizzoni, responsabile del sito. “In questo momento a Bologna, come nel resto dell’Italia, le possibilità di farsi sentire sono molto poche – spiega Massari  – Per questo abbiamo voluto mettere a disposizione spazio e attrezzature agli studenti. Potranno così mettere in campo capacità e competenze, ideando e conducendo diverse trasmissioni radiofoniche”.

Autori di tutti i contenuti, gli aspiranti speaker e dj provengono soprattutto da Lettere e da Scienze della Comunicazione. Anche se si sono fatti vivi anche iscritti a Informatica. “Finora, anche grazie al tam tam sul web, si sono proposti circa 200 ragazzi, e ne abbiamo scelti 80”. Ma le selezioni sono ancora aperte: alla fine lo staff sarà composto da un centinaio di volontari, che avranno il compito di creare e gestire 30 format.

Tra loro anche 4 aspiranti giornalisti, che grazie all’attività in radio potranno presto diventare pubblicisti. “Si occuperanno di tutta la parte news del sito – spiega ancora – e ogni giorno manderanno in onda un gr di 5 minuti con le principali notizie di cronaca nazionale, locale e sport”. Attenzione particolare sarà dedicata alle informazioni cittadine, “così da fornire uno strumento d’orientamento agli studenti che arrivano da fuori città”.

Appoggiata dal Consiglio studentesco, Almaradio non è il canale ufficiale dell’Ateneo, anche se le porte per una futura collaborazione sono ancora aperte: “Se l’Università deciderà di aderire al progetto, saremo i primi a tendere la mano”. Ìn attesa di un dialogo con l’Alma Mater, la webradio studentesca ha già ricevuto l’aiuto economico di una fondazione. Il costo totale del progetto  ammonta a circa 35mila euro, che saranno ricavati anche con la vendita di spazi pubblicitari.

Articolo Precedente

Novellara, la Padania dell’accoglienza
Dove tra gli assessori c’è un ex clandestino (video)

next
Articolo Successivo

Ravenna, il primo asilo nido in Italia collegato a una webcam

next