Le borse europee volano, dopo che la Banca centrale europea ha annunciato che interverrà con la Fed americana, la Bank of England, la Banca nazionale svizzera e la Banca del Giappone per fornire liquidità in dollari alle banche dell’area euro attraverso tre diverse operazioni. Le date chiave saranno quelle del 12 ottobre, del 9 novembre e del 7 dicembre. La mossa arriva dopo le difficoltà delle banche europee a finanziarsi in dollari, a causa della crisi del debito. Dopo la decisione della Bce, l’euro chiude in rialzo a 1,3850 dollari, contro i 1,3729 dollari di ieri.

Piazza Affari sale del 4% e chiude a +3,55. Cala lo spread tra il Btp decennale e l’analogo Bund tedesco. La forbice tra i due titoli si restringe a 362 punti base dai 372,8 di questa mattina. Positive anche le altre borse europee: Londra guadagna il 2,11%, Parigi +3,27%, Francoforte +3,15%, Madrid +3,63%. Amsterdam +1,81%. Stoccolma +3,36% e Zurigo +0,76%.

Immediata la reazione degli istituti bancari italiani: Intesa Sanpaolo e Unicredit sono state prima congelate al rialzo, poi riammesse alle contrattazioni. Oggi guadagnano rispettivamente il 10,27% e il 6,9%. Sale l’intero settore, che appariva incerto in mattinata: Mps, anch’essa brevemente sospesa, chiude a +4,08%, Banco Popolare  guadagna il 4,69%, Bpm il 4,76% e Mediobanca l’1,24%. Ubi Banca, prima in deciso calo, ha chiuso a 1,42%.


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