“L’Islam è l’Islam. L’Islam moderato non esiste, è solo una definizione fuorviante per far digerire la pillola, ma si tratta di una definizione ‘interessata’. In realtà anche i piccoli negozi, i centri commerciali gestiti da islamici sono diventati tutti luoghi di attività illecite”. Con queste dure parole pronunciate da Manes Bernardini, il leghista che sognava di conquistare Bologna, l’uomo in verde del popolo di Pontida, ma dal volto umano, come si è presentato per tutta la campagna elettorale, risuona forte e chiaro il ‘no’ della Lega alla proposta dell’assessore comunale al welfare Amelia Frascaroli di dare vita a Bologna alle moschee di quartiere. Una bocciatura secca quella di Bernardini che, dopo essersi presentato alle elezioni come voce moderata e pulita del Carroccio, va all’attacco, dopo la proposta a suo giudizio inaccettabile dell’assessore al welfare.

“Siamo pronti a sfidarla non solo a suon di firme – afferma il capogruppo in Comune – ma anche sui contenuti. La Lega non darà solo battaglia per le vie della città a suon di banchetti e di proposte referendarie, come ai tempi della mega moschea di cofferatiana memoria, ma anche incontri e dibattiti per spiegare che, oggi, la scelta della Frascaroli è sbagliata e inopportuna”.

La proposta dello ‘spezzatino delle moschee’ infatti potrebbe rivelarsi “la goccia che fa traboccare il vaso, non siamo pronti a un’invasione di questo tipo e azzardare la creazione di centri di culto islamici, seppur piccoli, diventerebbe molto pericoloso e in ogni caso prima va consultata la città. Ritengo davvero inopportuna la proposta della Frascaroli perché si parla di ipotecare il territorio. Ad oggi, noi l’abbiamo visto durante le ‘notti verdi’, viviamo a Bologna una situazione di forti disagi sociali, sono i bolognesi i primi ad essere in difficoltà. Esistono molte problematiche nei quartieri, quindi inviterei l’assessore Frascaroli ad occuparsi prima di loro”.

E precisa come la moschea vada a configurarsi come un luogo di culto completamente diverso dalla chiese: “Le moschee rappresentano un luogo che non accoglie semplicemente il culto, ma anche un centro in cui si fa politica. Oggi molti centri commerciali sono in gestione a dei musulmani che li hanno trasformati in centri di attività illecite, spaccio di droga soprattutto“. E sulla motivazione della proposta da parte dell’assessore al welfare risponde lapidario: “L’assessore vuole imitare gli amici milanesi. Credo sia meglio che l’assessore Frascaroli si occupi prima della situazione bolognese e di un sociale che sta implodendo giorno dopo giorno”.

Carmen Pedullà

Articolo Precedente

Conflitto d’interessi a Parma
“L’assessore si dimetta”

next
Articolo Successivo

Manovra bis, sembra il piano di Licio Gelli

next