Egregio presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano,

Sono il dott. Luca Faccio da Bassano del Grappa (Vicenza)

Dal 2005 attraverso il mio blog personale dove tratto tematiche socio – politiche con particolare attenzione alle problematiche  che coinvolgono le persone disabili, e dal 2 luglio 2011 anche attraverso un blog che ho su Il Fatto Quotidiano, cerco di sensibilizzare le istituzioni.

Con grande passione seguo le vicende politiche del nostro paese e cerco di creare un dialogo continuo con le varie istituzioni del paese, portando delle testimonianze dirette inviatemi dai cittadini, sperando che ciò porti ad una maggiore sensibilità degli organi competenti, e a risolvere i problemi che affliggono il nostro paese. Ritengo corretto il suo appello dove chiede maggiore coesione sociale, ma non ritengo giusto, che i sacrifici debbano ricadere sempre sui cittadini ed i politici non debbano mai pagarne le conseguenze .

Avendo una disabilità di tipo motorio, la Tetraparesi Spastica, e avendo come unica fonte di reddito la pensione d’invalidità civile pari a 260,27€ più l’indennità di accompagnamento pari  a  487,39€ (importi economici per 2011) non riesco ad avere una vita dignitosa per me e la mia famiglia.

Gradirei sapere da Lei, se ritiene, che in un paese civile, si fa per dire, si possa permettere che delle persone che già vivono con grandi disaggi possano ricevere degli importi da fame che non garantiscono nemmeno la possibilità di vivere una vita con la dignità che ci spetta?

Dal mio punto di vista credo che l’approvazione della Manovra Finanziaria 2011, sia un vero disastro, perché toglie risorse economiche ai Comuni e alle Regioni, che per l’appunto sono gli enti più vicini al cittadino e che per primi sono tenuti a rispondergli , cosa ne pensa?

Certo di una Sua risposta, nè compassionevole, nè consolatoria, ma oggettiva, che sarà mia premura pubblicare, La ringrazio anticipatamente.

Con Profonda Stima ed Affetto,

Dott. Luca Faccio

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