”Questo spostamento di ministeri al nord è un bel “vaffa” a Roma, senza voler offendere il sindaco Gianni Alemanno che invece se l’è pigliata in quel posto…”. E’ una delle colorite frasi che l’europarlamentare leghista Mario Borghezio ha dispensato nella puntata di ieri de La Zanzara, su Radio 24. ”Per me stiamo assistendo a un bel secessionismo alla vasellina – ha continuato Borghezio – dove piano piano stiamo procedendo verso il nostro obiettivo, cioè l’indipendenza del nord. Padania batte Roma 1 a 0”. Anche la sede scelta per il trasferimento dei ministeri piace molto a Borghezio: ”E’ bella perché Monza è la città in cui è conservata la corona ferrea, è una capitale longobarda”. Riguardo alla crisi economica, il deputato europeo è ancora più duro: ” Italia = Sud = disastro. Finché c’è il Sud nell’Italia il disastro è quotidiano. Senza il Sud si sta benissimo e non avremmo avuto questa crisi”. E sul presidente della Repubblica, Napolitano, pronuncia parole lusinghiere: “E’ un uomo del Sud, ma lui rappresenta un Sud virtuale, un Sud che non esiste”. Non risparmia, infine, nemmeno il deputato Pdl Marco Milanese: ”Milanese di buono ha solo il cognome”. Nel finale, La Zanzara intervista Alessandro Pelagalli, il cantante salentino che domenica scorsa, durante la Festa della Lega di Besozzo, si è beccato il dito medio di Bossi e di Calderoli per aver intonato una canzone inneggiante l’Italia e il tricolore. Il musicista ha querelato il Senatùr.

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