“Come l’acqua, come l’aria. Anche la cultura è un bene pubblico da tutelare”. E’ questo lo slogan che sta accompagnando la protesta di un centinaio di lavoratori del mondo spettacolo che da domenica hanno occupato lo storico Teatro Valle nel cuore della Capitale. L’obiettivo della protesta non è solo impedire la chiusura del teatro romano o la cessione ai privati, ma quella di ribadire la volontà di partecipare alla gestione della res pubblica. “Etica e meritocrazia, basta con il domino della politica nelle scelte culturali” sostengono i lavoratori in sala, tra questi Fabrizio Gifuni, Elio Germano, Silvio Orlando. “I politici dovrebbero imparare ad ascoltare, la gente ormai vuole partecipare” afferma proprio l’attore romano Elio Germano.
Servizio di Irene Buscemi

Articolo Precedente

Il “disastro ecologico” di Malpensa

next
Articolo Successivo

Stracquadanio attacca i dipendenti pubblici: “Non fanno un cazzo”

next