Umberto Bossi, rispondendo ai giornalisti, ha detto di non essersi sentito certo in imbarazzo ad ascoltare l’inno nazionale ieri in piazza Maggiore a Bologna. “C’era il Pdl che non ha un inno e quindi utilizza Fratelli d’Italia – ha ironizzato il ministro delle Riforme -. Comunque non mi ha dato fastidio anche se preferisco la canzone del Piave, che mi hanno insegnato quando andavo alle elementari”.

Sul presidente della Camera Gianfranco Fini che ha sostenuto l’opportunismo elettorale del Carroccio nell’ascoltare l’inno di Mameli, Bossi non usa mezzi termini. “Fini è uno stronzo. L’importante è che noi prendiamo i voti e lui no”.

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