Gli allevatori multati per le quote latte tornano a manifestare a Roma. La tensione è alta tra le forze dell’ordine e i manifestanti che si sono dati appuntamento davanti la sede dell’Agea, l’agenzia pubblica che per il ministero dell’Agricoltura ha la responsabilità di controllare le quote latte prodotte e comminare le eventuali multe se si è sforato nella produzione annuale, come impone l’Ue. Più volte agenti e allevatori entrano in contatto. Le delegazioni degli allevatori erano arrivate da buona parte del centro e nord Italia: Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Lazio. Chiedono che una loro rappresentanza sia ricevuta dal presidente dell’Agea, Dario Fruscio. Vogliono, imprecano, che le multe vengano subito sospese alla luce delle indagini dei Carabinieri che hanno messo in evidenza come il sistema di calcolo dell’Agea sui capi di bestiame che producono latte sia errato. Calcoli che avrebbero generato una pesante ricaduta sugli allevatori, multati dall’Unione Europea per centinaia di milioni di euro. (Leggi l’articolo di David Perluigi e Davide Vecchi)

Articolo Precedente

Il nostro tempo è adesso: “Spremete i limoni, non i precari”

next
Articolo Successivo

L’infornata di nuovi sottosegretari

next