Ed ora imbavagliamoli! Questo è il vecchio e nuovo ordine che un Berlusconi mai sazio ha ora impartito ai suoi cortigiani. Nelle prossime ore torneranno alla carica, lo faranno sia per riportare in aula la legge berlusconissima, sia per distrarre tutti noi dalle porcate appena approvate.

Non bisogna cadere nella trappola di sempre, anzi è necessario rilanciare: loro vogliono nuovi bavagli, noi dobbiamo batterci strenuamente contro quelli che già ci sono, ai quali troppi si sono già abituati e rassegnati.

Ai proclami berlusconiani basterà, almeno per ora, rispondere sventolando la risoluzione con la quale il Parlamento europeo ha già bocciato l’analoga legge ungherese l’11 marzo scorso.

Ci provino gli idioti a ripresentarla, e poi chiedano anche aiuto sulla immigrazione alla Unione europea.
Ci provino e gliela faremo a pezzi in tutte le sedi internazionali, a cominciare dalla Corte europea.
Ci provino e faremo nostro l’appello lanciato a suo tempo da Marco Travaglio alla obiezione di coscienza. Purtroppo per loro troveranno sempre giornalisti, siti, blog, cittadini che non si faranno acquistare come un deputato qualsiasi e resteranno fedeli all’articolo21 della costituzione.

Le notizie usciranno comunque, magari useremo le lenzuola e le esporremo ai balconi, saranno le lenzuola tricolori della libertà. Prima che ci riprovino denunciamoli noi, facciamo conoscere i numeri della vergogna quelli relativi al pluralismo nelle reti Raiset e che segnalano la sistematica violazione delle leggi esistenti e dei medesimi trattati internazionali.

Le autorità di garanzia del settore intervengono tardi e male, un uomo solo ha assunto il controllo del telecomando. Le prossime elezioni amministrative e l’appuntamento referendario saranno pesantemente condizionati da un broglio mediatico che sta pesantemente condizionando il libero esercizio del voto.

Per queste ragioni, le associazioni Articolo21 e il Futurista, hanno deciso di presentare un esposto all’Ocse con il quale chiedere alle autorità internazionali di mandare gli ispettori e di procedere loro al monitoraggio sui media nazionali e di segnalare la situazione di grave anomalia che pone l’Italia fuori dal contesto europeo.

Non siamo abituati a tirare in ballo il presidente Napolitano, ma quanto sta accadendo nel polo Raiset rappresenta una vera e propria emergenza democratica che richiede la più attenta e rigorosa vigilanza perchè sono in gioco beni e valori costituzionali non comprimibili, pena lo svuotamento sostanziale dell’ordinamento democratico.

Nei giorni scorsi i segretari dei partiti di opposizione avevano annunciato, almeno su questa tema, una iniziativa comune. Sarà il caso che la facciano subito, perchè, nei prossimi giorni, l’oscuramento crescerà, e voleranno randellate mediatiche contro gli oppositori, moderati o radicali che siano, alti o bassi, credenti o atei, Berlusconi non farà eccezioni.

Non limitiamoci a contrastare i bavagli che verranno, cominciamo a strappare quelli che già ci sono, contrastandoli ovunque: nelle redazioni, nei tribunali, nel parlamento, nella rete, nelle piazze, ovunque sarà possibile, almeno le notizie non lasciamole cadere in prescrizione…

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