Piobesi Torinese è un comune di circa 3.500 abitanti. L’amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Bollati si mette in testa di realizzare una nuova scuola elementare con 6 aule didattiche, una mensa e un parco che la avvolge, tutto intorno. Fino a qui niente di speciale o di nuovo, sia chiaro. Ciò che fa la differenza è il come questa nuova scuola viene messa in piedi: completamene secondo i principi e i criteri della bioedilizia. Questo consente all’edificio, che oggi ospita circa 300 alunni, di raggiungere la classe energetica B, con un consumo medio di 46 Kw/mq h.

L’intervento è costato circa due milioni di euro, ed è stato progettato da uno studio di bioarchitettura che ha investito energia ed entusiasmo in un progetto di comunità. La scuola è fatta di argilla, legno, vernici ecologiche. E poi ancora pannelli solari, geotermia, c’è persino un “veliero fotovoltaico” nel mezzo del laghetto nell’area verde circostante. La scuola, pensata e progettata nel 2006, è stata realizzata tra il 2008 e il 2010, e il cantiere è diventato un’aula didattica permanente in cui sono passati quasi 160 alunni che hanno visto crescere l’opera pubblica imparando fase dopo fase le tecniche di lavorazione, il perché di certe scelte, i benefici ambientali della costruzione.

Oggi la scuola non consuma energia nucleare, o da derivati del petrolio, ma l’edificio produce ciò di cui ha bisogno e grazie al contenimento energetico è indipendente dalla “nascita”. Il Comune ci guadagna due volte: sulla bolletta e sulla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Quando scopri progetti come questo cogli meglio il senso del lavoro che stai cercando di portare avanti con l’Associazione Comuni Virtuosi: scovare in giro per l’Italia perle di un altro modo di fare amministrazione, dimostrando che si può governare interi territori con buonsenso e concretezza, e una visione di futuro fatto di energia pulita e risparmio energetico.

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