Domani 13 aprile dalle 15 in poi saremo davanti a Montecitorio per far sentire alta la nostra voce contro l’eventuale approvazione del processo breve alla Camera. L’iniziativa è stata preceduta da un presidio che dura ormai da 10 giorni e che continuerà anche (nel caso la legge fosse approvata) nei prossimi giorni davanti al Senato.

Sempre domani, alle 18, ci sposteremo al Pantheon dove daremo voce alle testimonianze di tutte le vittime o i parenti delle vittime dei processi i cui reati verranno prescritti grazie alla norma: il  terremoto dell’Aquila, la strage di Viareggio, i parenti dei morti per l’amianto, i consumatori ingannati dai crack Parmalat e Cirio, le vittime di violenza sessuale, le vittime di violenza sui minori e tanti altri.

Tutto questo perchè noi cittadini italiani pensiamo che non sia possibile che il Parlamento continui a pensare alle leggi salvapremier, visto che con questa idea del “tana libera B.” verrà dato il via libera agli imputati coinvolti in altri 25mila processi in tutta Italia.

Intanto, soprattutto contro i deputati della Lega e dei Responsabili, sta funzionando il mail bombing con il seguente testo, che invito tutti voi a inoltrare (grazie mille a Federico Ferme e Elena Saitta per il suggerimento):

Onorevole Deputato/a,

si spera che Ella non ambisca a futura memoria per NON aver contribuito a rendere Giustizia agli Studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente dell’Aquila, ai Cittadini bruciati alla Stazione di Viareggio, ai morti per l’amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al Processo breve.

Firma

Cittadino/a italiano/a

La norma che LEI potrebbe far approvare colpisce tutti gli incensurati, compresi stupratori, rapinatori e bancarottieri, in particolar modo i seguenti reati:
– Abuso d’ufficio
– Corruzione semplice e in atti giudiziari
– Rivelazione di segreti d’ufficio
– Truffa semplice o aggravata
– Frodi comunitarie
– Frodi fiscali
– Falsi in bilancio
– Bancarotta preferenziale
– Intercettazioni illecite
– Reati informatici
– Ricettazione
– Vendita di prodotti con marchi contraffatti
– Traffico di rifiuti
– Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
– Sfruttamento della prostituzione,
– Violenza privata,
– Falsificazione di documenti pubblici
– Calunnia e falsa testimonianza
– Lesioni personali
– Omicidio colposo per colpa medica
– Maltrattamenti in famiglia
– Incendio
– Aborto clandestino

Ed ecco l’elenco parziale del numero e del tipo di processi (più di 25mila in tutta Italia) che saranno prescritti grazie al Processo breve (che LEI potrebbe contribuire a far approvare):

Firenze: 400 processi a rischio, compreso Viareggio (morte 32 persone);
Napoli: 3.500 processi a rischio, compreso riciclaggio e processi emergenza rifiuti;
L’Aquila: 250 processi a rischio, comprese le vittime dei crolli e della Casa dello studente
Bari: 400 processi a rischio, compresi quelli che riguardano Fitto e Tarantini;
Roma: 10.000 processi a rischio, compresi crack Cirio e Bnl;
Milano: 3.500 processi a rischio, compresi crack Parmalat e Antonveneta;
Torino: 350 processi a rischio, compresi scandalo Doping e Eternit Amiant;
Genova: 300 per violenze al G8;
Bologna: 100;
Palermo: 500, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto);
Gorizia: 100, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto).

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