Scusate il ritardo. Ritorno qui su Ilfattoquotidiano.it – mi sono affezionato a questo blog, nonostante gli insulti e le critiche – dopo un periodo un po’ turbolento. Qualcuno ha deciso di chiudere Farefuturo webmagazine (e non certo per “motivi economici”…), ma abbiamo dato il via, nel giro di pochi giorni, a una nuova avventura. Un nuovo webmagazine, Il futurista, che presto sarà anche un settimanale “cartaceo”. E che, su questo non ci sono dubbi, riuscirà a essere  ancora più libero e ancora più “corsaro”.

Il futurista ha ricominciato da dove si era interrotto Ffwebmagazine.it: dall’adesione alla manifestazione del 12 marzo in difesa della Costituzione italiana. E oggi, insieme agli amici di Articolo 21, abbiamo lanciato una nuova iniziativa. Il 3 maggio, giornata dedicata dall’Unesco alla libertà di stampa, vogliamo manifestare contro tutti i conflitti di interessi che affliggono il nostro continente. A partire da quello italiano. Perché oggi il conflitto d’interessi che affligge il nostro paese non assume più soltanto le forme del rischio che qualcuno usi il potere politico a beneficio di quello economico. Oggi siamo oltre: c’è chi quotidianamente usa il proprio potere privato (mediatico, aziendale, economico) come manganello del proprio potere politico. Uno strapotere economico e politico che cerca di schiacciare come scarafaggi fastidiosi tutti quelli che stonano rispetto alla melodia berlusconiana.

E questa è una distorsione ancora maggiore, è un’anomalia ancora più preoccupante. Un’autentica “metastasi della democrazia”. Perché è quando un sistema di potere è al declino, che la sua forza d’impatto nella società s’incattivisce. È per questo che bisogna alzare le difese. Ed è per questo che noi del Futurista abbiamo deciso di impegnare con le nostre (ancora piccole) forze.

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