E’ salito a 10 morti il bilancio degli scontri avvenuti ieri sera al Cairo tra cristiani copti e musulmani salafiti. Lo ha annunciato una fonte governativa egiziana citata dalla tv satellitare al-Arabiya.

Il ministero della Sanità del Cairo ha fatto inoltre sapere che negli scontri avvenuti ieri sera nel quartiere di Moqattem al Cairo sono rimaste ferite anche 110 persone. I feriti, ha spiegato Sherif Zamel, capo del dipartimento delle urgenze del ministero della Sanità, sono stati ricoverati in dieci ospedali del Cairo, fra i quali l’ospedale italiano e quello angloamericano.
Zamel ha spiegato che i feriti mostrano lesioni da arma da fuoco, fratture al corpo e contusioni in testa. Il ministero ha anche detto che due dei feriti ricoverati in nottata all’ospedale Kasr El Aini, nel centro del Cairo, sono fuggiti.

Ieri i copti si sono ritrovati per il terzo giorno consecutivo davanti alla sede della radiotelevisione pubblica egiziana. Contemporaneamente, un gruppo di salafiti inscenava una protesta sotto gli uffici del governo nel centro del Cairo, tirando in ballo il caso di una giovane cristiana, sposata con un religioso copto, che sarebbe sparita dopo essersi convertita all’Islam. Un caso che in passato è stato usato anche da al-Qaeda come pretesto per giustificare le stragi contro i cristiani in Iraq.

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