Pubblichiamo il verbale dell’interrogatorio del 30 gennaio scorso di Nicole Minetti davanti ai pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano nell’ambito dell’inchiesta che la vede indagata a Milano per favoreggiamento e induzione alla prostituzione.

L’interrogatorio inizia con la richiesta di conferma a Nicole Minetti delle due interviste rese dalla Consigliera regionale al Giornale e a Vanity Fair proprio nei giorni di gennaio in cui i pm inoltrarono alla Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio la richiesta di perquisizione degli uffici di Giuseppe Spinelli, con conseguente pubblicazione dei contenuti su tutti i giornali. Minetti conferma il contenuto delle due interviste, con una precisazione che riguarda i rapporti sessuali avuti con Berlusconi:

Minetti: Rispetto alla domanda “II Cavaliere invece come l’ha conosciuto?”, io ho dato una risposta non vera. Nel senso che io conobbi il Presidente del Consiglio presso uno stand di Publitalia a fine 2008, se non ricordo male. Nel resto confermo l’intervista che ora ho riletto da me rilasciata al quotidiano II Giornale. Rileggendo l’intervista, preciso inoltre che non ho riferito la verità nella parte della risposta in cui ho detto che non facevo sesso col Presidente. Avevo frainteso la domanda del giornalista, nel senso che pensavo che lui mi chiedesse se avessi fatto sesso col Presidente del Consiglio nel corso delle serate a cui faceva riferimento l’invito a comparire, sia quello che ho ricevuto io, sia quello che è stato notificato a Silvio Berlusconi. Invece io ho avuto una relazione col Presidente del Consiglio e quindi ho avuto anche rapporti sessuali”.

“L’Ufficio dà atto che le due interviste vengono allegate al presente interrogatorio”, si legge nei verbali. Poi inizia l’interrogatorio vero e proprio, che riportiamo integralmente.

DOMANDA: Lei puo riferire dove si trovava la sera del 27 maggio 2010, e cioé il giomo in cui lei poi si reca in Questura ove era stata portata Ia minore El Mahroug Karima?

RISPOSTA: Ero al ristorante Sant ‘Eustorgio ubicato in piazzetta Sant’Eustorgio.

DOMANDA: Lei ricorda se era in compagnia di qualcuno?

RISPOSTA: Si, con il mio fidanzato Simone Giancola.

DOMANDA: Lei ricorda a che ora e chi le telefonò mentre si trovava nel ristorante?

RISPOSTA: Io, come ho detto, mi trovavo al ristorante in compagnia del mio fidanzato, non ricordo l’orario esatto in cui ebbi a ricevere una telefonata da parte di una ragazza che io non conoscevo, poteva essere intorno alle dieci e mezza, undici. Questa persona si presentò come Michele, che aveva avuto il mio numero da comuni amiche, se non ricordo male mi fece il nome di Aida Jespica, la cosa mi sembro improbabile perche la conosco di vista ma non ho alcun tipo di frequentazione con questa persona, comunque Michele mi rappresentò che Rubi era stata fermata dalla Polizia mentre si trovava in un centro estetico e condotta in Questura perché Ia sua coinquilina a nome Caterina l’aveva denunciata per il furto di vestiti. Mi disse anche Michele, nel corso di questa telefonata, che aveva provato a mettersi in contatto con il Presidente del Consiglio per avvertirlo che la Rubi era stata fermata. Dopo di che io non ricordo se mi contattò il Presidente del Consiglio oppure io provai a mettermi in contatto con lui, sta di fatto che comunque riuscimmo a comunicare e lui mi chiese la cortesia di recarmi in Questura; cosa che io feci. Quindi partii dal ristorante e mi recai direttamente in Questura.

DOMANDA: Ma come mai una persona a lei sconosciuta, Michele, pensò di telefonarle per rappresentarle il problema di Rubi?

RISPOSTA: Io non sono stata a indagare le ragioni per le quali in quel momento Michele penso di telefonare a me, probabilmente, siccome sapeva che io avevo conosciuto El Mahroug Karima proprio a casa del Presidente Berlusconi, pensò di chiamare me.

DOMANDA: Come è arrivata in Queitura?

RISPOSTA: In auto con il mio fidanzato.

DOMANDA: E una volta arrivata in Questura, il suo fidanzato estato presente fino al rilascio di Rubi o è andato via?

RISPOSTA: II mio fidanzato mi ha aspettato  fuori in macchina fino a quando io non sono uscita.

DOMANDA: Nel momento in cui lei ha ricevuto la telefonata dal Presidente del Consiglio fino a quando è arrivata in Questura, lei ha contattato altre persone oppure è andata direttamente in Questura?

RISPOSTA: No, no, sono andata direttamente in Questura.

DOMANDA: Lei ricorda a memoria il numero di cellulare che aveva in quel periodo? RISPOSTA: Si, 345/71…….

DOMANDA: Dall’analisi dei tabulati che sono stati effettuati, e quindi anche sui suoi, rispetto alla ricostruzione delle vicende che si sono verificate il 27 maggio 2010 risultano dei dati diversi da quelli che oggi lei sta rappresentando. Ed in particolare lei alle ore 22.19.42 riceve una telefonata da Coinceicao Santos Oliveira della durata di 141 secondi. Alle ore 22.27.41 lei dal suo cellulare (345/71….) fa una telefonata al numero 039/60……, che è l’utenza di Arcore, della durata di 38 secondi. Alle ore 23.27.01 la Coinceicao Santos Oliveira Michele la contatta nuovamente e parlate per 69 secondi. Alle ore 23.30.38 lei contatta la sede del Popolo delle Libertà di via dell’Umiltà 36 a Roma e vi è una conversazione di 44 secondi. Alle ore :23.43 risulta una telefonata che lei fa con il Presidente Berlusconi, che la chiama. Dalle celle impiegate dal suo cellulare risulta che lei era presso la sua abitazione e non nella zona di Sant’Eustorgio; come lo spiega?

RISPOSTA: Prendo atto dei dati che risultano dallo sviluppo del tabulati in uso sia a me, che confermo che avevo in quel periodo, sia evidentemente ad altre persone, tra cui la Coinceicao, ma ribadisco che io mi trovavo nel ristorante di piazzetta Sant’Eustorgio quando ebbi a ricevere la telefonata della Coinceicao e che da lì mi sono portata in Questura. Mi si fa presente poi che io avrei fatto una telefonata alla residenza privata del Presidente del Consiglio e poi una successiva alla sede romana del Popolo delle Libertà. Si, io ho fatto queste telefonate poiché cercavo il Presidente del Consiglio, quindi ho provato presso la sua residenza di Arcore e poi a Roma.

DOMANDA: Ma perche lei voleva mettersi in contatto col Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Perché la Michele quando mi ha telefonato, mi aveva anche detto di aver lei stessa telefonato al Presidente del Consiglio, anche se per evitare di fare il nome e cognome usa una terminologia tipo “spirito santo”, ma io capii subito che il riferimento era Silvio Berlusconi. Quindi io volevo avere la conferma dal Presidente che effettivamente la Michele lo aveva chiamato.

DOMANDA: Lei ha riferito pocanzi che poi riuscì a parlare col Presidente del Consiglio, che cosa vi siete detti?

RISPOSTA: Prima di rispondere, mi chiedete se la telefonata che io ricevetti da Silvio Berlusconi è quella delle 23.43 della durata di 136 secondi, si penso proprio che sia questa. Nel corso della telefonata Berlusconi mi disse che aveva già parlato con Michele, che era stato messo al corrente, anzi, per essere più precisa, lui mi disse che era già al corrente della situazione, cioé che El Mahroug Karima era stata portata in Questura e che era stata trattenuta perché non aveva i documenti o comunque c ‘era un problema del genere. Mi pregò di andare in Questura, io ero un po’ titubante, anche perché Rubi non la conoscevo bene, però poi io mi convinsi ad andare. Anzi, ora che mi viene in mente, Berlusconi mi disse “Vai perché sei una persona per bene, sei incensurata, ti presenti bene”, non so se aggiunse anche che ero un consigliere regionale e quindi sarei stata più affidabile come persona.

DOMANDA: Ma quando lei arrivò in Questura, la Michele era lì?

RISPOSTA: Si.

DOMANDA: E dove vi siete incontrate?

RISPOSTA: All’interno degli uffici di via Fatebenefratelli, in una stanza dove fanno attendere le persone.

DOMANDA: E poi che cosa e successo?

RISPOSTA: Michele mi racconto più o meno quello che era successo, e cioé che lei si era preoccupata perché Rubi non era tornata a casa (Rubi in quel momento abitava a casa della Michele), che quindi aveva telefonato ad un centro estetico e in quel frangente seppe che appunto la ragazza era stata portata lì in Questura perché era priva di documenti, e che era stata trattenuta perché poi era anche minorenne. Io mi stupii perche non sapevo affatto che Rubi fosse minorenne.

DOMANDA: Lei ha detto poc’anzi che Rubi lei l’ha conosciuta ad una cena ad Arcore, lei ricorda quando l’ha vista per la prima volta e se l’ha vista poi in altre occasioni, sempre ad Arcore?

RISPOSTA: Io non ricordo la data esatta, ovviamente leggendo le carte che mi sono state notificate si fa riferimento al 14 febbraio 2010. Io non ricordo quella sera quante persone erano state invitate a cena dal Presidente, comunque eravamo in parecchi, nell’ordine di quindici/diciotto persone. Io andai per i fatti miei, non ricordo neanche se la ragazza era già lì o è venuta successivamente, per cui non ricordo assolutamente in che modo sia arrivata ad Arcore, cioé se da sola o in compagnia di qualcuno.

DOMANDA: Lei ricorda qualcuno in particolare dei partecipanti a questa cena del 14febbraio 2010?

RISPOSTA: Se non mi sbaglio, Barbara Faggioli, forse Emilio Fede, Marystelle Garcia Polanco, e altre persone sinceramente non ricordo.

DOMANDA: Lei ebbe modo di parlare con El Mahroug Karima?

RISPOSTA: Si, sicuramente avrò scambiato con lei due chiacchiere, ma un pour parler, quindi non ricordo nulla di particolare

DOMANDA: Lei poi l’ha rivista, avete allacciato un rapporto di amicizia, vi siete frequentate?

RISPOSTA: Io non ho assolutamente frequentato la Rubi al di fuori delle due o tre volte che l’ho vista alle cene ad Arcore, ci siamo scambiate i nostri numeri di cellulari però, lo ripeto, con lei non ho avuto alcun tipo di frequentazione. E’ possibile che mi abbia telefonato qualche volta, ma sinceramente nulla di più.

DOMANDA: Lei ha detto di aver visto Rubi due o tre volte; può collocarle come date, oppure mesi, o periodo dell’anno?

RISPOSTA: Non riesco a collocare con esattezza ovviamente ne la data ne il periodo, sicuramente dopo il 14 febbraio, quindi nel periodo che va fino ad aprile 2010, forse anche maggio. Ripeto, non posso essere precisa sulle volte in cui ho incontrato alle cene ad Arcore la Rubi, possono essere tre, possono essere quattro, ma sicuramente non dieci. Almeno, le volte in cui ero presente io.

DOMANDA: Ma lei oltre a non frequentarla e averla incontrata soltanto in queste cene, sapeva l’eta di Rubi?

RISPOSTA: No, assolutamente, parlando mi diceva che aveva 24 anni, io l’ho saputo soltanto quando sono andata in Questura.

DOMANDA: Questa persona le è stata affidata la notte del 28, però da documenti incontrovertibili risulta che la ragazza è andata a vivere in via Villoresi; come lo spiega?

RISPOSTA: Quando sono arrivata in Questura ho avuto contatti con la dottoressa Iafrate, alla quale dissi che ero disponibile a prendere in affido temporaneo la ragazza. Ebbi modo di parlare personalmente con la suddetta funzionaria, con la quale ci scambiammo anche il numero di cellulare. La Dottoressa Iafrate mi disse chiaramente che l’unico modo perché la ragazza minorenne potesse non passare la notte in Questura ed essere immediatamente liberata diciamo, era che la prendessi in affidamento temporaneo io, specificando che vi erano delle difficoltà con riferimento alla coinquilina della Rubi in quanto era straniera, anche perché inizialmente l’idea era quella che la El Mahroug Karima potesse tornare a vivere presso il domicilio della Michele, cosa che poi avvenne. La Dottoressa Iafrate mi precisò anche che questa eventualità di affidare la minore El Mahroug Karima alla De Coinceicao Michele era stata prospettata al Magistrato minorile di turno e il predetto Magistrato l’aveva scartata. Io pertanto mi resi disponibile ad avere l’affidamento temporaneo della minore, chiedendo alla Dottoressa Iafrate se l’avessi dovuta pertanto condurre con me a casa e la Iafrate mi rispose che la El Mahroug Karima avrebbe potuto tornare a casa della De Coinceicao Michele, tant ‘è che richiesero copia dei documenti a quest’ultima.

DOMANDA DELLA DIFESA: E’ a conoscenza dei motivi per i quali la De Coinceicao era in Questura?

RISPOSTA: Come ho già detto, la Coinceicao si trovava in Questura perché si era preoccupata dell’assenza della ragazza per circa due ore da casa, aveva telefonato al centro estetico dove sapeva che la Rubi si doveva fare un massaggio e lì aveva saputo che era stata portata in Questura. Queste furono le ragioni che mi furono dette dalla Coinceicao sui perché anche lei si era portata in Questura.

DOMANDA: La Michele le disse che già sapeva che la Rubi era minorenne?

RISPOSTA: No, penso di ricordare che anche Michele sapeva che la Rubi aveva 24 anni.

DOMANDA: Quando poi Rubi fu rilasciata e affidata a lei, lei comunicò questa cosa al Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Si.

DOMANDA: Lei ricorda se telefonò lei al Presidente o viceversa?

RISPOSTA: No, telefonai io, e penso che non fu neanche l’unica chiamata che feci con Berlusconi.

DOMANDA: Risulta una telefonata alle 2.11.43 tra lei e il Presidente del Consiglio, e lei che chiama un’utenza di Berlusconi, Ia durata della conversazione è 91 secondi; è questa la telefonata a cui lei ha ora fatto riferimento?

RISPOSTA: Si, l’ultima è questa.

DOMANDA: Alle ore 1.55 lei riceve una telefonata dal Presidente del Consiglio di 88 secondi, quando lei poc’anzi ha detto che vi siete scambiati un po ‘ di telefonate è possibile che sia questa uno dei vostri contatti?

RISPOSTA: Si.

DOMANDA: Puo spiegare i motivi per i quali vi è questa insistenza da parte del Presidente del Consiglio rispetto alia vicenda Rubi, cioé perché ci sono state tutte queste telefonate tra di voi, perché il Presidente si interessava alla vicenda di una ragazza senza documenti che peraltro era stata accusata di furto?

RISPOSTA: Il Presidente mi telefonava e mi chiedeva “Come sta andando?”, voleva essere messo al corrente dello sviluppo della vicenda. Io penso che le ragioni del suo interessamento potessero essere due: primo, che era anche preoccupato del fatto che io mi trovassi lì e che a quell’ora di notte tardi mi aveva mandata in Questura, e poi della Rubi, che era una ragazza problematica. E quindi voleva sapere come stava Rubi, come stavo io e cose del genere.

DOMANDA: Lei ha detto poc’anzi che non ha avuto nessun tipo di frequentazione e di contatti con Ia Rubi, che la vostra conoscenza è dovuta al fatto che avete partecipato a delle cene a cui entrambe siete state invitate ad Arcore, allora lei come fa a sapere che è una ragazza problematica? E poi lei cosa intende dire per “ragazza problematica”?

RISPOSTA: La Rubi è una persona molto estroversa e loquace, ci aveva raccontato di essere figlia di una cantante lirica egiziana e di avere vissuto varie vicissitudini con la propria famiglia di origine, mostrando anche delle cicatrici sul braccio e sulla testa, a suo dire derivanti da lancio di olio bollente che le avrebbe fatto il padre. Ricordo che la Rubi precisò che questa rabbia espressa dal genitore era dovuta al fatto che lei voleva cambiare religione.

DOMANDA: Lei ha detto che con la El Mahroug Karima intesa Rubi non ha avuto alcun tipo di frequentazione e che vi siete incontrate soltanto in occasione delle cene ad Arcore. Dallo sviluppo dei tabulati della Karima ci sono state tra di voi dal 23 febbraio 2010 al 25 giugno 2010, 122 contatti; come lo spiega?

RJSPOSTA: Prendo atto che dall’analisi del cellulare della Karima risulta che tra me e lei nel periodo dal 23 febbraio 2010 al 25 giugno 2010 vi sono 122 contatti, io non posso che ribadire che non l’ho mai frequentata, non escludo, l’avevo gia detto, che tra di noi ci siano state telefonate o SMS, ma niente di più. Sicuramente nei giorni successivi al 28 maggio io mi sono fatta sentire con lei e le ho mandato dei messaggi, proprio perché volevo sapere come stesse, ricordo poi che il 5 giugno ricevetti una telefonata dalla Michele, la quale mi disse che aveva litigato con Rubi e che Rubi l’aveva denunciata.

DOMANDA: Dall’analisi sempre delle celle dei tabulati nonché dai riscontri delle intercettazioni telefoniche, risulta che alle cene ad Arcore siete presenti lei e Rubi nelle giornate del 14 febbraio, 20/21 febbraio 2010, il 27/28febbraio 2010, l’8/9 marzo 2010, 4/5 e 6 aprile 2010, 24/25 e 26 aprile 2010, 1 e 2 maggio 2010.

RISPOSTA: Si avevo detto quattro massimo cinque, prendo atto che sono di più, non lo ricordavo. Avevo aggiunto che comunque le volte non erano più di dieci, almeno in mia presenza.

DOMANDA: Sempre dall’analisi delle celle e degli orari risulta che in alcune occasioni la El Mahroug Karima ha dormito ad Arcore; lei lo sapeva?

RISPOSTA: Sicuramente nell’arco temporale che mi è stato testè indicato mi sono fermata a dormire ad Arcore, non sono in grado di dirvi in quale di queste giornate però sicuramente questo è successo. Per quanto riguarda Rubi io non lo posso escludere, non ricordo se in una occasione anche la Rubi si è fermata a dormire ad Arcore.

DOMANDA: Come mai vi fermavate a dormire ad Arcore? Cosi come, sempre dall’analisi delle celle dei tabulati e dalle telefonate intercettate, risulta che più ragazze si formavano a dormire ad Arcore.

RISPOSTA: Io posso parlare per me, mi è capitato di fermarmi a dormire avendo col Presidente un rapporto di intimità, se si faceva tardi oppure il giorno dopo era festa io rimanevo ospite ad Arcore. So che altre ragazze si fermavano ad Arcore, ma sinceramente non so perché ciò avvenisse.

DOMANDA: Lei avrà letto i capi d’imputazione che la riguardano, come mai lei è risultata locatrice di una serie di appartamenti in via Olgettina, ove abitavano le persone di cui al capo d’imputazione che la riguarda, capo a)?

RISPOSTA: Su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Come lei avrà potuto leggere nell’invito che le è stato notificato, nel quale è compreso anche il contenuto dell’invito a comparire notificato al Presidente del Consiglio, vi sono una serie numerosa di intercettazioni telefoniche che lei ha con le persone abitanti in via Olgellina dalle quali traspare una richiesta di denaro o di altra utilità fatta a lei direttamente. Tra queste per esempio, e le chiedo di fornire una spiegazione, l’SMS che lei riceve da Iris, progressivo numero 4410 del 7/10/10 alle ore 11.19 pagina 91 dell’invito a comparire a lei notificato: “Amo. Si ti prego non ho più da mangiare”. Spieghi questo SMS che lei riceve.

RISPOSTA:· Questa ragazza che io conosco, che si chiama Iris Berardi, mi aveva prospettato una sua difficoltà economica, ma io non l’ho aiutata.

DOMANDA: Come spiega l’SMS successivo del 07/10/10 ore 11.21, spedito da lei a Aris Espinoza: “Si è cosi, ho verificato adesso, ma domenica torna. Tranquilla, lo chiamo a Roma dopo. Non può fare cosi. Poi mi è venuta un’idea per non rimanere mai a terra, gliene voglio parlare questo week-end”. Spieghi questo messaggio che lei invia.

RISPOSTA: Siccome Aris Espinoza sapeva che io avevo un rapporto molto vicino al Presidente, mi chiedeva di intercedere presso di lui per ottenere un lavoro, e in questo caso si stava parlando appunto di un lavoro.

DOMANDA: Ma siccome in questa messaggio, che è lei che invia, dice: “Poi mi e venuta un’idea per non rimanere mai a terra”, ce lo spieghi, perché ovviamente non é una richiesta di un lavoro che le fa Aris, ma è lei che ad Aris dice espressamente quella frase.

RISPOSTA: Era un modo di dire.

DOMANDA: Spieghi il significato di questo altro messaggio, a pagina 94,  del 10/10/10 ore 12.32, è un SMS che lei riceve da Aris: “Amo non ho più benzina nemmeno per andare a fare la spesa, sa che dipendo da lui. Tra l’altro a causa sua non lavoro più) e sono mesi che gli chiedo un lavoro e non può sparire così, digli che ti chiamo tutti i giorni perché ho bisogno di fare benzina e così, male che vada si arrabbierà con me, ma non importa perché se ogni volta o non mi aiuta o mi dà solo venti euro per la benza poi sparisce e io rimango sempre a secco. Per fortuna non esco quasi mai”. Quando parlate di benzina a cosa vi riferite? Con la frase “dipendo da lui” chi è la persona?

RJSPOSTA: Non so dare nessun tipo di spiegazione, dovete chiederla ad Aris.

DOMANDA: Le chiedo la spiegazione di un ulteriore SMS a pagina 95, progressivo 4934 del 21/10/10 ore 13.01, Aris Espinoza le manda un messaggio: “Amo scusami, ma sei il nostro punta di riferimento. Dovrei andare dal dentista che mi è partito un dente e la Mery mi ha detto di parlare con te”. Successivo progressivo 4935 del 21/10/10 ore 13.04, è lei che manda un messaggio ad Aris Espinoza: “Non ti preoccupare, ma dimmi cosa ti è successo”. Progressivo 6030, 21/10/10 ore 15.25, è una telefonata tra lei e Marystelle: Nicole dice a Marystelle di aver sentito lui al quale ha riferito delle visite dentistiche di Aris e Marystelle, lui ha detto che andava bene e che ci avrebbe pensato lui. Può spiegare questa serie di messaggi, per quale motivo si rivolgono a lei anche per spese dentistiche, quando fate riferimento a “lui”, fate riferimento al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che avrebbe provveduto al pagamento di eventuali fatture mediche?

RJSPOSTA: Anche su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Nel corso di una lunga telefonata tra lei e Clotilde Strada, riportata a pagina 96 dell’invito a comparire che lei ha ricevuto, a un certo punto Clotilde dice: “Perché adesso io non so come sia questa nuova però Giancarlo mi ha detto che è presissimo da questa qua, non so chi sia”, Nicole: “E una montenegrina”. Clotilde: “Poi alia fine anche gli uomini sono strani”. Nicole: “Si va be’ ma è una scappata di casa”. Nicole: “lo l’ho vista è una zingara, cioé hai presente una zingara?”. Clotilde: “Appunto è  il suo tipo. No, non è il suo tipo?”. Le chiedo chi è Giancarlo e chi è questa persona montenegrina di cui dal contesta della telefonata si capisce che se ne sarebbe invaghito il Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Anche su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Lei ha detto poc’anzi che la Polanco è una sua cara amica, lo conferma?

RISPOSTA: Certamente non la posso definire una cara amica, è però una persona che sento spesso al telefono, ma non la frequento.

DOMANDA: Ma la Polanco è stata mai invitata a cena dal Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Si, certo.

DOMANDA: Il 3 agosto 2010 è stato tratto in arresto dal Reparto speciale del Nucleo Antidroga della Guardia di Finanza di Milano Ramirez Della Rosa, perché trovato in possesso di svariati chili di cocaina; detta persona veniva tratta in arresto nell’appartamento di via Olgettina abitato dalla Polanco. Si accertava inoltre che lo stesso guidava un’autovettura Miniminor che poi è risultata essere a lei intestata. Come mai lei frequentava la Polanco che conviveva con un grosso spacciatore di droga? E come mai ha continuato a frequentarla, cosi come è dimostrato in maniera incontrovertibile dal contesto delle intercettazioni telefoniche, dall’analisi dei vostri cellulari?

RISPOSTA: Premetto che io non ho mai ben saputo che cosa fosse successo con l’arresto di questo Ramirez e i fatti li ho appresi soltanto leggendo l’invito a comparire che mi è stato notificato, io quando è successo il fatto mi trovavo alle Seychelles e avevo prestato la mia auto alla Polanco e mai potevo immaginare che quest’ultima l’avesse prestata ad uno spacciatore. Quindi la Polanco non mi ha mai riferito i contorni e ancora oggi non ho capito la droga dove è stata sequestrata. Anzi, come avete potuto verificare dalle telefonate che in quel periodo io ho fatto con la Polanco, io ero molto preoccupata per quello che era successo e chiedevo anche della mia auto, se fosse successo qualcosa, se fosse stata sequestrata e quant’altro. Anzi, la Polanco mi rassicuro dicendo che la mia macchina non era stata neanche perquisita e quindi io poi mi sono tranquillizzata.

DOMANDA: Ma nel corso delle telefonale si capisce chiaramente che lei conosce questa persona perché nomina più volte Emilio. Difatti il falso nome che usava Ramirez era proprio Emilio Lopez Villa. Parte della droga è stata trovata nel box di pertinenza della Polanco e nella camera da leto dell’abitazione della Polanco venne ritrovata una cassetta di ferro contenente Ia somma in contanti di cinquantamila euro. Devo dire che è piuttosto singolare che lei abbia continuato ad avere rapporti con una persona comunque che si era legata ad uno spacciatore di droga, che lei ha conosciuto.

RISPOSTA: Io ho conosciuto Emilio circa un mese e mezzo prima della vicenda del 3 agosto, la relazione con la Polanco era recentissima con questo ragazzo. Anzi, ricordo che o la Polanco o lui mi dissero che faceva o l’importatore o l’esporlatore di mobili. Non so dire assolutamente dove la Polanco l’abbia conosciuto.

DOMANDA: Dopo che ha saputo comunque dell’arresto di Ramirez, il fatto che la Polanco alla presenza di una bambina di cinque anni consentisse che in casa vivesse una persona che trafficava in droga, non è stata questa una delle ragioni che l’ha determinata a chiudere i rapporti con questa persona, atteso che per esempio il 17 ottobre 2010 lei era presente ad una cena ad Arcore e oltre lei vi è anche la Garcia Polanco? Pur essendo noto da parte del Presidente del Consiglio dell’arresto di Ramirez, che è evidente nel contesto delle telefonate che lei ha fatto in quel periodo con la Faggioli e la stessa Polanco che il Presidente era stato informato dell’arresto della spacciatore, ci spieghi come è possibile che addirittura non solo lei, ma anche il Presidente del Consiglio possa ancora invitare a casa sua una persona che era stata coinvolta in fatti di narco traffico?

RISPOSTA: lo posso rispondere solo per me e le posso dire che ho continuato a sentirmi telefonicamente con la Polanco e anche ad incontrarci, come per esempio a casa del Presidente, perche lei mi aveva detto che nulla sapeva del “vero mestiere” del suo ex fidanzato e che era rimasta scioccata per quello che aveva appreso il 3 agosto.

DOMANDA: Net corso di una telefonata che fa ne/ periodo successivo a/ 3 agosto lei fa riferimento a una telefonala che ebbe a ricevere aile Seychelles di un . giornalista; chi eil giornalista e perche il giomalista si mise in con/alto con lei? RJSPOSTA: Escludo di avere ricevuto aile Seychelles una telefonata di un giornalista.

DOMANDA: Nel corso della telefonata progressivo 162, 5/8/2010, riportata a pagina 205 dell ‘invito a comparire, telefonata tra lei e Faggioli Barbara, la Barbara Faggioli riferisce un dialogo che ha avuto col Presidente del Consiglio e le dice: “Poi mi fa ‘guarda l’hanno trovata dei giornalisti ‘. Mi fa ‘mi hanno chiamato”‘; si ricorda?

RISPOSTA: Si.

DOMANDA: Puo spiegare?

RJSPOSTA: Non so ache cosa si stia riferendo la Barbara Faggioli, non mi ricordo.

DOMANDA: Sempre nel corso di questa telefonata, nonche in altre, pagine 208, 209, 210 dell’invito a comparire che lei ha ricevuto, si fa riferimento anche ad un suggerimento fattole dal Presidente del Consiglio tramite Ia Faggioli, sembrerebbe rispetto a che lei avrebbe dovuto denunciare il furto dell ‘autovettura; cosa che poi lei non ha fatto. Ma perche il Presidenle del Consiglio le suggerisce di commettere un reato?

RISPOSTA: Su questa mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Le chiedo di spiegare una conversazione intercettata sulla sua utenza il giorno 26/10/2010, ore 16.39, con una persona risultante intestataria dell’utenza a nome: Zulueta Jorge Luis. Le faccio presente che è una chiamata che lei fa verso questa utenza, numero 320/89……, il che presuppone che lei sappia chi è il suo interlocutore o comunque abbia ovviamente questo numero. Preliminarmente l’Ufficio dà atto che è stata letta tutta la conversazione.

RISPOSTA: Ricordo perfettamente la telefonata, è un ragazzo cubano, il suo numero forse mi era stato fornito dalla Marystelle, è una persona che riesce a procurare delle borse firmate a prezzi molto buoni. Difatti ci siamo incontrati all’appuntamento, però non ho acquistato nulla.

DOMANDA: Lei ha detto comunque di conoscere la Polanco, sa se la Polanco fa uso di cocaina o di marijuana?

RJSPOSTA: No, non lo so, non l’ho mai vista ovviamente né fumare né usare cocaina.

DOMANDA: Lei lo sa che durante la perquisizione sono state rinvenute delle bustine di marijuana?

RISPOSTA: No, non lo sapevo, lo apprendo da lei in questo momento.

DOMANDA: AI progressivo 136 dell’8/1/2011 alle ore 18.41 intercorre un SMS tra lei e la signora Garcia Polanco, il tenore e il seguente: “Oh… boh.. vedi tu… se capita il discorso si… se no lascia perdere… E stronzo… io sono troppo buona con lui. Un’altra con tutto quello che ho passato lo avrebbe già ricattato”. Se lo ricorda, signora Minetti, il contenuto?

RISPOSTA: Si.

DOMANDA: Vuole specificare il tenore. perche si parla di ricatti?

RISPOSTA: Si etrattato di uno sfogo di rabbia, in quanto cercavo spesso il Presidente e lui non mi rispondeva e non si faceva trovare e pertanto quel momento si è adirata.

DOMANDA: A proposilo di Clotilde Strada, che è la sua assistente, sempre dall’invito a comparire, annotazione della Sezione di Polizia Giudiziaria lei a un certo punto dice: “Nicole: … ma di lì ad arrivare a commettere un reato, ti assicuro che c’è di mezzo un mare, quindi io gli ho parato il culo perche la verità  è che gli ho parato il… gli sto parando il culo e sono stata una signora ok? e lui non si puo permettere di fare così. Non esiste al mondo”. Che cosa intende quando si riferisce ad aver commesso un reato e a “parare il culo” al Presidente del Consiglio?

RISPOSTA: Preciso che il tono della telefonata e adirato, ma che non intendevo riferirmi a una mia attività volta a proteggere il Presidente del Consiglio e con riguardo all’aver commesso un reato intendevo riferirmi al’accusa di favoreggiamento alia prostituzione che mi è stata rivolta.

DOMANDA: Pero la telefonata intercorre l’ l l gennaio 2011 mentre lei viene formalmente notiziata dell’ipotesi di reato soltanto il 14 gennaio ultimo scorso.

RISPOSTA: Si. tuttavia avevo già preso cognizione delle ipotesi di reato a mio carico dai giornali, di tanto che il mio Difensore, qui presente, aveva gia deposita to nomina agli atti.

DOMANDA: Lei ha rettificato in una delle due interviste che sono state allegate al presente verbale l’affermazione in cui escludeva di aver ricevuto soldi da Silvio Berlusconi, quindi io le chiedo: lei ha ricevuto denaro da Silvio Berlusconi e in caso positivo, vuole spiegare le ragioni per le quali ha ricevuto somme di denaro?

RISPOSTA: Non riesco a collocarlo temporalmente, comunque in tempi recenti io avevo necessità di un aiuto economico, mi sono rivolta a Silvio Berlusconi, con il quale – lo ripeto – ho un rapporto di intimità, e mi ha prestato denaro facendomi dei bonifici bancari sui mio conto corrente.

DOMANDA: Lei ricorda l’ammontare e quanti bonifici ha ricevuto?

RISPOSTA: No, non mi ric0 rdo.

DOMANDA: Ma lei ricorda perche era in difficoltà economiche visto che svolge una carica pubblica che le consente uno stipendio buono?

RISPOSTA: Si, effettivamente il mio stipendio è buono, io ricevo diecimila euro al mese. Comunque, siccome avevo prestato la somma di 35 mila euro a mia sorella che stava acquistando un appartamento, ero rimasta con il conto a secco e quindi ho chiesto aiuto al Presidente del Consiglio.

DOMANDA: Questi soldi lei li ha restituiti a Silvio Berlusconi?

RISPOSTA: No.

DOMANDA: Ma li restituirà?

RISPOSTA: Non lo so, vediamo.

DOMANDA: Lei avrà letto nell’invito a comparire le dichiarazioni che sono state rese da T.M., che cosa può dire in proposito, esse corrispondono a verità o meno?

RISPOSTA: Su questa domanda mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

DOMANDA: Lei ha detto che ha avuto una relazione sentimentale con il Presidente, vuole specificare da quando a quando è durata la relazione sentimentale?

RISPOSTA: Non glielo saprei dire

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