Scuole senza presidi, esce un appello al presidente della Repubblica Napolitano perchè si trovi al più presto un rimedio. L’appello è firmato dalle più importanti associazioni professionali di dirigenti scolastici e insegnanti. Punto di partenza la denuncia della situazione attuale che vede oltre 1400 istituti scolastici affidati a “reggenti”, ossia a presidi che devono dividersi su due scuole. Ma per il prossimo anno la situazione, grazie a una nuova ondata di pensionamenti, è destinata a precipitare.

“Con il prossimo anno – si legge nel documento inviato a Napolitano –  più di 5.600, oltre metà delle istituzioni scolastiche statali, verseranno in queste condizioni e, se passerà altro tempo, nel successivo anno scolastico la situazione si aggraverà, con il carattere di un’autentica emergenza. D’altra parte i tempi normali per l’espletamento di un simile concorso pubblico sono di solito due anni”. L’allarme era stato lanciato ripetutamente negli ultmi tempi, ma il ministro Mariastella Gelmini ha sempre fatto orecchie da mercante: di fatto non è mai riuscita a indire un concorso per reclutare i dirigenti mancanti. “L’assenza da oltre quattro anni di questo concorso, previsto dalle leggi vigenti per nuovi dirigenti scolastici – si legge ancora nell’appello –  è un grave danno innanzitutto alle scuole che in questo modo non hanno una stabilità di direzione, elemento vitale per la scuola come comunità di relazioni con i docenti, gli studenti, le famiglie, il territorio e le realtà associate.  Ma l’assenza è anche segno tangibile di una grave trascuratezza verso le istituzioni scolastiche autonome, verso le professioni dirigente e docente, oltre che per l’efficacia dell’intero servizio pubblico per l’Istruzione”.

Giorgio Napolitano diventa anche in questo caso l’unico punto di riferimento credibile, e da lui si spera che si possa trovare una soluzione. “Ci rivolgiamo quindi a Lei, signor presidente – conclude l’appello – affinché faccia tutto quanto è nelle Sue possibilità istituzionali per far emanare con la massima urgenza il bando, in modo da poter garantire a tutte le comunità scolastiche la normalità di funzionamento, indispensabile all’istruzione e la formazione dei nostri alunni”.

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