La Commissione Ue ha ricevuto la lettera dell’Italia che chiede un intervento europeo per gestire il flusso straordinario di immigrati arrivati sulle sue coste ed è pronta ad assicurare “assistenza finanziaria” nell’ambito dei fondi europei disponibili per rifugiati e frontiere. Lo ha riferito Michele Cercone, portavoce della Commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom. L’aiuto “può essere reso disponibile abbastanza rapidamente”, ha assicurato il portavoce senza però precisare l’ammontare dei fondi. L’Italia ha chiesto aiuti per 100 milioni di euro: “La Commissaria ha già identificato una serie di concrete misure per rispondere ai bisogni dell’Italia, ovviamente nell’ambito delle proprie competenze”, ha precisato il portavoce.

Intanto la Francia si è detta pronta ad accogliere alcuni immigrati clandestini sbarcati a Lampedusa, ma solo in alcuni casi che saranno esaminato caso per caso. Lo ha detto il ministro francese degli Affari europei Laurent Wauquiez. In particolare, ha affermato il ministro, la Francia prevede di accogliere solo alcuni casi “molto limitati” dei tunisini sbarcati a Lampedusa, perche non vuole “incoraggiare” l’immigrazione clandestina. Molti tunisini, tra i 5.000 migranti sbarcati in questi ultimi giorni a Lampedusa, hanno detto di volersi recare in Francia. “La posizione della Francia – ha proseguito Wauquiez – è che non si può incoraggiare l’immigrazione illegale. Esamineremo, attraverso il nostro ministro dell’Interno (Brice Hortefeux, ndr.), caso per caso, chi può rientrare nelle nostre regole sull’immigrazione e questi casi possono solo essere molto limitati”.

”Non mi faccio illusioni: il blocco del flusso verificatosi a Lampedusa in questo momento è legato alle iniziative prese dalle autorità tunisine, ma non è escluso che gli sbarchi possano riprendere”. Queste le parole del ministro dell’Interno, Roberto Maroni a Catania, dove ha tenuto una conferenza stampa in prefettura: “Le condizioni meteo stanno scoraggiando gli arrivi – ha aggiunto – ma c’è da sottolineare che i flussi dalla Tunisia non vengono gestiti da organizzazioni criminali, come quelli provenienti dalla Libia, ma sono iniziative spontanee dei migranti”. “Finora – ha aggiunto Maroni – i controlli sono riusciti ad individuare quattro barche, riportate indietro in Tunisia, ma 47 sono sfuggite ai controlli e ben 5337 persone sopno arrivate sulle nostre coste”. ”La cifra di 100 milioni di euro che l’Italia chiede all’Unione europea serve per affrontare l’emergenza nei prossimi tre mesi. E’ una somma necessaria per garantire gli standard dell’assistenza. Noi utilizziamo numerosi mezzi in mare, ricognitori aerei e tutto questo a costi elevati. La nostra attività non è impiegata per respingere gli immigrati ma per perlustrare le aree”, ha detto il titolare del Viminale secondo il quale “dalla Ue arriva disponibilità ad accogliere la nostra richiesta”.

Sull’argomento è intervenuto anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi  in una nota diffusa da Palazzo Chigi: ”Dopo la mia telefonata di ieri con il Presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy, il governo italiano ha inviato alla Commissione Europea una serie di richieste di intervento per fronteggiare la nuova, grave ondata migratoria dalla Tunisia”. Aggiunge Berlusconi: “Apprezziamo l’impegno personale del presidente Van Rompuy e quello della Commissaria Mallstrom che ha accolto le nostre richieste, in particolare la richiesta di una missione dell’Agenzia europea per il controllo delle frontiere, Frontex, per una risposta tempestiva all’emergenza. A breve avrò una conversazione telefonica anche con il Presidente della Commissione Europea, Barroso”.

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